guardarsi dentro....

Continuo........quello di ieri


Eccoci alla gita....che non vuole essere una in particolare, ma una serie...ogniqualvolta si trovava un po di tempo.Chi non è di Bologna farà un po fatica a cogliere in pieno l'essenza delle emozioni che proverò a raccontarvi, ma ce la metterò tutta.....dicevamo...Vespa 50 special, adolescenti con adrenalina ed ormone a 1000 e colli bolognesi....come qualche sfighè ha cantato tanti anni dopo...Allora ragazzi per un bolognese andare sui colli e come per Wendy andare sull'isola che non c'è......e così ho detto tuttoAppuntamenti, sempre a casa mia ( è da mo che vivo x i fatti miei, ma tutte le volte che vado dai miei, tutti questi vissuti mi danno un po di energia), dalle parti della pizzeria pepperoni, alle porte dei Colli.......sempre balotte di tutto rispetto, 4/5 amici con relativi passeggeri, con destinazione.....vediamo che danni riusciamo a combinare....sui nostri colli.....vento nei capelli, xchè i caschi allora li usavano solo i parrucchieri.....e tanta grinta da vendere.Eravamo tutti delle teste calde.....tranne un paio che erano i giullari, ed al contrario di oggi, almeno x quanto mi riguarda, ne facevamo 100 e ne pensavamo 2.Curve....curve...sole...colori...verde con le sue tonalità azzurri ..nuvole.......sembravamo la pubblicità della duracell, non ci fermavamo mai ....ma soprattutto nessuno poteva fermarci...proprio nessuno.Quindi si entra nelle terre del contadino.....si apre il pollaio si fanno uscire le bestie ....il contadino.. ci sgama e urla  e chiama il cane.....e noi a scappare lasciando sempre a piedi gli ultimi due gnegni cosi che anche il contadino potesse divertirsi a corrergli dietro.....le nostre Vespemissile, causa elaborazioni artigianali spintissime, come già detto, andavano a busso ma.......con il singhiozzo, ogni tanto qualcuna cedeva di schianto per essere poi resuscitata tra l'ilarità generale.......quante risate.....mani sporche di "motore" ma cuore pieno di Amore.Amore per la vita che stavamo scoprendo, amore per la libertà che i nostri mezzi ci offrivano, amore per chi ci ha creati che in quei momenti, fra alti e bassi ci faceva sentire la sua intangibile presenza.L'appuntamento + ambito e la frase più ricorrente era..." andiamo a rubare le ciliege" e così facevamo, sempre a discapito del solito contadino... (che conobbi 20 anni dopo x lavoro....e gli raccontai qcs).Era questo quello che mi è venuto in mente ieri a vedere la Vespa 50 special in centro, quello di cui volevo parlarvi, di quando con la pancia piena di ciliege, le mani spellate per essere saliti sugli alberi,  questi ragazzi sdraiati al sole si  godevano la VITA ....spensierati...uniti dalle marachelle combinate....ma soprattutto felici, felici xchè sentivano che il mondo era loro.....felici perchè nessuno poteva fermarli....e x chi ci provava erano guai seri.....felici xchè stavano diventando, chi più chi meno uomini e.....ne erano consapevoli..Tutto qua...che bei ricordiBuongiorno a tutti.....siamo a Bologna caput mundi, c'è il sole....l'aria è frizzante ed il Vostro Amico Vittorio come al solito è al vostro fianco.NUovo post nel pomeriggio contagiato da ispirazioni positive