guardarsi dentro....

Yoga......


 “Immobili nel silenzio” la vita scorre freneticamente davanti a noi. Tutti corrono, gridano, si agitano cercando di inseguire la propria chimera. Il caos cittadino ci avviluppa nelle sue spire lasciandoci attoniti di fronte allo scorrere del tempo. Siamo perennemente in ritardo sulla tabella dei nostri desideri e delle nostre necessità. Il lavoro ci fagocita e i 1000 impegni che ci assillano quotidianamente, offuscano la nostra percezione del piacere. Perché corriamo ? perché non ci prendiamo i nostri Spazi? Cosa pensiamo di ottenere vivendo in questo modo assurdo?Lo Yoga ci viene in aiuto. Chi segue la via maestra di questo antico insegnamento sa che le asana (posizioni)  anche quelle perfette non sono un punto di arrivo, ma un punto di partenza. La meditazione il confronto con un IO superiore è il nostro traguardo. La crescita interiore è molto più in sintonia con il “non fare” che con lo strafare…l’esatto opposto del nostro modo di vivere.Fermiamoci.Prendiamo fiato.Osserviamo ciò che ci circonda lasciandoci trasportare dalle emozioni.Lasciamo fluire dentro di noi la meraviglia del creato e per una volta, immobili nel silenzio, ascoltiamo.  Lungi da me la pretesa di spiegarvi di cosa si tratta…non sono in grado…parlerò di quello che sento di quello che provo di come mi sento dopo…e di qualcosa appreso in qua e in là….senza spingere più di tanto….ma con  un po di enfasi, che come il prezzemolo metto nelle cose che mi piacciono. Una piccola premessa è che esistono tanti tipi di yoga…più fisici e meno fisici…più meditativi e meno meditativi…yoga classico ed evoluzioni dello yoga …più new age se vogliamo….io pratico  l’Hata yoga classico con particolare attenzione alla respirazione…tramite tecniche di pranayama (respiro) Personalmente sento un gran pace…sento un semino che cresce dentro di me e sono io che lo innaffio…sono io che mi prendo cura di lui sono io che mi prendo cura di me…stacco..sono tranquillo… spingo fuori dalla porta a due mani tutto quello che non c’entra libero la mente libero il cuore…e dopo sento l’energia che fluisce..l’amore che si spande che varca confini prima inimmaginabili e mi riempio di gioia.Lo yoga è una porta di accesso ad energie superiori…nel tempo mette in comunicazione con lo spirito divino che esprime amore attraverso ogni esistenza.  Leggermente più nel dettaglio, bisogna trascendere, ossia andare oltre l’evidenza della vita che conduciamo. E’ chiaro dobbiamo fare i conti con la nostra realtà materiale, ma non è altro che una limitata interpretazione umana all’incommensurabile piano divino. Lo Yoga può essere paragonato alla costruzione di un potente motore ed il pranayama ne costituisce il “funzionamento”. Il carburante sono le emozioni mescolate con il prana (energia), le tecniche del respiro. La respirazione è quindi lo strumento con il quale andiamo ad attivare tutto ciò che ci collega alla vita, miscelando l’energia universale con il nostro mondo interiore, ciò che condurrà alla liberazione di una forza integra ed intera capace di riconoscersi e fondere con il tutto.   Piccola parentesi di fisiologia: Devo ora obbligatoriamente parlare dei sette chakra…cioè i centri di forza in cui confluiscono vari tipi di energie, a seconda delle posizioni e che sono associati ai vari organi interni. Ogni chakra ha la sua sede nelle 7 ghiandole a secrezione interna del sistema endocrino ed ha il compito di stimolare la produzione ormonale della ghiandola. La più importante di queste ghiandole è l’ipofisi o ghiandola pituitaria detta “la ghiandola delle ghiandole” in corrispondenza del 6 chakra . Possiamo quindi immaginare di dividerci in due…il corpo fisico e quello sottile, in cui vi sono le emozioni le percezioni gli stati di coscienza, che si intersecano a livello dei chakra….quindi agendo con lo yoga sul corpo fisico si avranno effetti anche sul corpo sottile e viceversa. Per il momento mi fermo…capisco che potrei andare avanti ancora ma non  voglio…non voglio convincere nessuno…voglio solo concludere vedendo lo Yoga come una spiaggia anelata da tutti ma il cui approdo è estremamente personale…..semplice  ma personale…. per arrivarci bisogna tagliare dei rami secchi….e piano piano ci riusciamo tutti. Buongiorno e buona vita.                                 Vitto