....Angoli.....

Post n°88 pubblicato il 04 Settembre 2009 da LaMenteBrontola

 

Un angolo per i miei pensieri....che fluttuano...in ricordi...di mari tempestosi....

di mari tempestosi nei quali ......la sensazione più positiva era...."aiuto...sto annegando.."..solo nei vortici del nulla...solo nella tempesta...solo nella vita...o meglio in quel pezzo di vita che stavo attraversando...che non volevo attraversare....e che mi sono trovato davanti all'improvviso....come d'incanto.......

dopo un po che stringi le mascelle...comincia a farti male tutta la faccia e prende un'espressione....truce.... i muscoli tesi...con l'illusione che quella forza possa attutire ben altro tipo di dolore.....e poi ....all'improvviso come tutto è arrivato....tutto passa...

le onde calano...la pioggia diminuisce...ed il mare comincia pacatamente a sorridere.....e tu ti guardi attorno....

 

un angolo per i miei ricordi.......che diventano sempre..più lontani...

più lontani perchè li ho isolati...li ho messi in una camera oscura ed ho fatto....un viraggio seppia...li ho ingialliti ....come le cartoline di una volta...li ho truccati ...con una sorta di Photoshop ancestrale...seguendo un istinto insito nella mia parte più primordiale...per sopravvivere.

un angolo speciale.......in cui sto mettendo pezzi di futuro...il mio angolo preferito..

preferito perchè ci sei tu.....la tua anima.....il tuo sorriso...ci siamo noi....ci sono i miei sogni.....ci sono le mie parole..che giorno dopo giorno saranno sempre più belle..ci sono i nostri sogni....la nostra isola che non c'è.......sta prendendo forma....è tutto cosi irreale...è tutto così naturale.....sarò felice...sono felice..dove sei?....parla....mostrati....

 

Buongiorno a tutti....sono le dieci e me ne vado al mare.... Vittorio

 

 

 
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Nostalgia....

Post n°87 pubblicato il 27 Luglio 2009 da LaMenteBrontola

Buongiorno a tutti.....il titolo è emblematico...vuol dir tutto e niente...ma fermiamoci al significato più stretto della parola...nostalgia....nostalgia...

Principalmente di questo blog...perchè .....era un lasciarsi andare  così a 360 era un sguardo portato all'esterno tramite lo specchio delle mie parole che riflettevano qualcosa di grande....nostalgia....un momento di pausa...un momento  rubato alle avide giornate che ci distraggono da quello che siamo....

nostalgia del bianco e nero......dei calzoni corti dei sandali e dei calzini di cotone corti traforati.....nostalgia di quando i genitori vestivano me e le mie sorelle tutti uguali...e noi non volevamo....che belli che erano quei tempi...quanta spensieratezza.....

Nostalgia del "carosello"  e poi a letto...della TV di una volta.....del biglietto dell'autobus quando costava 50 lire...della pubblicità della nutella...quando c'era il gigante buono....Ma ve lo ricordate il gigante buono?

Il tempo è passato...inesorabile...e quello che ha lasciato sono perlopiù cicatrici...borghesi...che non fanno più male....ordinate per data.....che solo toccandole rivelano una durezza melanconica.

Oggi avevo bisogno del mio blog...per lasciarmi andare...perchè scrivere è molto meglio che pensare....perchè scrivere ti toglie dall'angolo...ed è li che mi sento adesso...all'angolo......piacevolmente all'angolo...con una mano tesa verso me stesso con la voglia di darmi ancora delle possibilità perchè so che cosa ne potrebbe derivare...con la voglia di ridere e urlare...ma soprattutto con la consapevolezza di quello che sono....

buongiorno a tutti....

Vittorio

 
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Di ritorno dall'India

Post n°86 pubblicato il 14 Gennaio 2009 da LaMenteBrontola

Buon anno a tutti……e così apro  le porte di questo duemilanove…per rendermi conto che nulla è cambiato….se non la consapevolezza di quello che sono, delle trasformazioni che per un motivo o per l’altro…mi fanno sempre più vicino alla teoria Darwiniana  sull’evoluzione della specie, non tanto da un punto di vista fisico, il che è innegabile, ma da qualcosa che viene da dentro, che c’è sempre stato e che ora prepotentemente bussa alla porta per farsi vedere, per uscire, per dire  “ci sono anch’io”  ed è ora che fai i conti anche con me.

 

 

Parlo dei miei pensieri più reconditi che sono tanto facili da occultare, da fare finta che non ci siano, quanto impellenti ed improrogabili per non guardarli dritto negli occhi.

 

 

Sono tornato in India,  ma questo per chi mi legge anche sporadicamente non è una novità….la novità è che il piccolo seme di cui mi sono sempre preso cura, dopo essere stato in ibernazione per un bel po’ si è recentemente svegliato e reclama la sua nutrizione sotto forma di pensieri sotto forma si di parole ma soprattutto di fatti.

 

 

E allora veniamo ad un breve resoconto di questo viaggio, che sta cominciando adesso che sono tornato a farsi sentire.

 

 

Arrivati a Delhi abbiamo preso subito un aereo per Benares, città sacra nella parte centro orientale del paese bagnata dal “sacro” Gange  . Qui la vera arte dell’India è ancora per strada. I primi giorni nonostante tutto, ero rapito e stupito, c’è una tale ricchezza di civiltà che ti permea ad ogni passo e ti fa sentire a casa.

 

 

Le donne indiane, anche le più povere, sono spesso figure stupefacenti, portatrici di una femminilità quasi divina, ho toccato ed incontrato una diversità che non c’è in nessun altro paese, sono rimasto traumatizzato dall’estrema povertà, ma anche toccato nel mio io più intimo dalla spiritualità e dalla sacralità del quotidiano. Case principesche costruite sul Gange, dove ogni raja anticamente aveva il suo palazzo per andarci a morire. Riti religiosi quotidiani che in tanti definirebbero pagani in ogni tratto del fiume, cestine votive piene di fiori incensi e candele che galleggiano abbandonate alla corrente che le culla fino alla fine, conchiglie sonore che annunciano l’inizio del rito e folle di credenti che si riuniscono con la speranza che l’aldilà sia meglio di quello che hanno….e intanto pregano….tutti

 

 

I vari “pezzi” della città che digradano sul fiume si chiamano Ghat, quindi da una parte ci sono i lavatoi sul fiume per la pulizia dei panni, più avanti qualcuno stende per terra, fino ad arrivare dove i morti vengono bruciati. Ci sono cataste di legna con i rispettivi venditori che appoggiati ad enormi bilance aspettano i familiari del defunto, i più poveri, quelli che non possono permettersi l’acquisto della legna affidano i loro cari ai forni elettrici poco distanti fatti costruire da Ghandi. Nuvole di fumo acre si alzano dalle pire e si disperdono al vento, ci sono i “barbieri” che rasano, tranne un piccolo ciuffetto posteriore, le teste dei parenti più stretti…….tutto è tranquillo ….nessuno è disperato, qui la morte viene accettata nella sacralità del silenzio e tutto si ripete giorno dopo giorno..da sempre.

 

 

 L’India che trovi qui è inondata di moltitudine, pensi che la terra non ce la fa a sfamarla. L’acqua non basta, ci sono disastri ecologici enormi, il Gange trasporta tutto un gran disordine, ci sono una miriade di villaggi e quello che ti colpisce è l’uomo e il suo destino

Ho visto donne bellissime, povere ma regali, capelli raccolti, denti bianchi come perle, occhi vivi che si guardano attorno sbalorditi, ed ho capito che c’era un segreto, che si doveva trovare una chiave per capire questo paese… e la chiave è che agli indiani non importa della vita quotidiana, del fango, della sporcizia, il paese di cui si sentono fieri è un paese che esiste nella loro immaginazione che si esprime nell’architettura dei templi, in quelle divinità impiastricciate di fiori di riso di dolciumi, l’India delle fiabe e che ancora vive lì con le scimmie i ganesh e gli elefanti ed in lontananza il ruggito della tigre…..ed in questa India ognuno si sente il benvenuto.....ed il tempo ha un'altra velocità rispetto al nostro

 

 

continua

  

 
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A volte sparisco....poi.....ritorno...Eccomi....

Post n°85 pubblicato il 15 Dicembre 2008 da LaMenteBrontola

Amici bloggers eccomi di nuovo fra di Voi……..ho talmente tante cose da fare che sembro dimenticarmi di voi a volte…..a volte

 

Ho passato un ottimo otto dicembre trascorrendo tre giornate fantastiche in mezzo al sole ed alla neve in montagna a  casa mia…….alle Piane di Mocogno sull’appennino modenese a mt 1350 slm., con gli amici di una vita.

 

E’ un posto fantastico…..oserei dire magico…..tutte le persone che ci vengono  non vedono l’ora di ritornarci …..gli amici…per farsi una bella mangiata…..i nipoti ….che con la neve si divertono un bel po’….e perché no le compagne/fidanzate/amiche intime….che si fanno delle trombate da 10 e lode…..merito dell’aria che si respira e forse anche del cielo stellato che si vede la notte….lontani dall’inquinamento luminoso ……lontani dal mondo….così lontani che ti sembra di stare in una favola….in cui tutto viene più naturale proprio per questo……

 

Non finirò mai di stupirmi davanti a quello che la natura mi offre….è questione di sensibilità e da queste parti ne abbiamo da vendere….è questione di sapersi emozionare….è questione di sapere godere di ciò che la vita ci offre……di sapersi accontentare……di conservare queste piccole gocce di gioia e felicità che ci fanno sentire vivi….che ci fanno battere il cuore…..che quando ci svegliamo la mattina ed andiamo davanti ad uno specchio ci fanno accettare ancora di più….perchè non ci fermiamo a vedere l’immagine riflessa ma andiamo oltre ….entriamo dentro l’immagine entriamo dentro le cose per farle nostre…partendo dalla loro essenza…..e le nostre emozioni sono l’energia che muove il mantice della nostra vita.

 

Lo so sono una palla….ma questi giorni che precedono il Natale fanno pensare……ma soprattutto quello che mi fa pensare è questo viaggio in India che mi vedrà partire domenica prossima per approdare sulle rive del Gange….fiume sacro ….che sento già scorrere dentro di me.

 

Passiamo quindi ai pensieri inerenti questo viaggio semispirituale che oltre alla pratica dello yoga mi farà scendere nella dolce e spietata cultura Hindu che tramite offerte al fiume sacro ed abluzioni nella grande Ganga da, a chi le pratica, l’effimera illusione di interrompere il ciclo delle  reincarnazioni a cui  la vita ci sottopone..

 

 

E allora chiudo gli occhi e mi concedo un anteprima ….un viaggio in treno lungo i 60.000 km di ferrovie indiane….un sogno…..uno di quelli che finiscono all’alba……che anche se sta a noi decidere la lunghezza della notte prima o poi arriva….la vita che è così strana…fatta di amori finiti e treni da prendere.

Sono in un piccolo scompartimento….in cui ancora la plastica non la fa da padrone….si sente odore di legno…sovrastato dall’acidità del sudore di qualcuno…torno indietro nel mondo di 40 anni…, arrivano ospiti a farmi compagnia,  gente che allieterà un’oretta fatta di chiacchere inconcludenti per poi sparire nelle spire della vita

Cado in un sonno profondo, fatto di sogni leggeri e vacui, di quelli che quando ti svegli non ricordi che qualche flash sparso, ma di cui comunque percepisci il senso. Mi sveglio che è notte e lo scompartimento deserto, mi accendo una sigaretta e stendo le gambe sul sedile di fronte, lascio che i muscoli intorpiditi si rilassino e sospiro, guardando le luci sfocate di un paese lontano….e penso che dietro ogni luce ci sono delle vite ignare di ciò che le circonda, agli amori che cominciano e finiscono, a chi sta nascendo e chi sta morendo.

 

Penso al senso della vita e mi chiedo quanta ironia ci sia nell’intraprendere un viaggio in cui ritrovare se stessi…..perchè è questa la sensazione che mi pervade …..ritrovare me stesso…la mia dolcezza inaridita…la mia voglia di trovarti e di fondermi in un tutto…con te che ancora non conosco…con me che mi conosco fin troppo bene…e mi sento come un rettile….che può cambiare pelle …..ma non cambia il cuore.

 

Sul Treno….hai veramente tanto tempo per pensare….anche se adesso avrei bisogno che qualcuno mi dedicasse una canzone.

 

Mi addormento nuovamente, mentre il treno fischia nella notte.        Scusi?.....si svegli, siamo arrivati.   Arrivati dove?.......a casa…

 

Bbbzzzz……gemelli….Se in gioco ci sono l’amore, gli affetti familiari e il benessere di tutti i

giorni, scendere a un compromesso è indice di maturità e non di sottomissione ………

Bbbbzzzz…….in collaborazione con anas aiscat polizia della strada…..Bbbzzzz….

 

 

Buongiorno ragazzi sapeste che bel sogno ho fatto.

 

 

                                                                                                                                 Vitto

                                  

 
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ECCOLO.........

Post n°84 pubblicato il 04 Dicembre 2008 da LaMenteBrontola

Mi sono perso in mille rotture di coglioni che mi hanno portato a trascurare un po’……un bel po’ il mio blog al quale tengo parecchio al quale dedico del tempo….che poi in realtà è tempo dedicato a me stesso….in quanto sviscero i miei pensieri e li metto giù ….su un pezzo di carta…”virtuale”….li tolgo dallo stomaco…li tolgo dal cervello ………li sposto qui in modo che qualcuno se vuole possa leggerli…..e anche se non li legge nessuno pazienza…lo scopo è un ‘altro…

 

L’inverno è alle porte….l’autunno …come al solito porta pensieri deboli….che volano via come le foglie dagli alberi….vibrano….una piccola resistenza….e tac….si staccano e dolcemente planano  in qua e in là fino alla loro destinazione finale…

 

Che dire su quello che è successo in questo breve lasso….. che la mente brontola….e non è una novità….che piano piano con lo studio per la patente nautica….sto cominciando a capirci qualcosa…ed è un mezzo miracolo….che parlando con un lupo di mare….di viaggi…. Di trasferimenti…di traversate…mi è scappata una mezza promessa…ossia…..Agosto 2010…se tutto va come deve andare si prende una barca a vela e si fa la traversata dell’oceano atlantico.

 

Quando me ne ha parlato…ha detto che non era difficile ma che ci volevano delle persone con delle gran palle….e nel giro di un secondo gli ho risposto….eccomi…io ci sono.

 

Se devo proprio essere onesto, un po di tempo me lo ha rubato anche il Bridge, sono un discreto giocatore, ed ho trovato un sito in cui si gioca con gente di tutto il mondo ed il livello non è male.

 

 

Lo Yoga scandisce le mie settimane ed anche questa non è una novità…..ma è bellissimo….è più tonificante di qualsiasi cosa ed il contatto con il divino sembra sempre dietro l’angolo che continuamente viene smussato.

 

Qui al lavoro è dura…..il fatturato è calato…e di conseguenza sono aumentati i problemi e…..novità delle novità chi se li deve sobbarcare è colui che scrive in questo momento…ma le spalle sono larghe ed io sono qui apposta…per infondere a chi non ne ha del valore aggiunto….per dare una mano a chi non ci arriva ad arrivarci….e lo sto facendo discretamente bene.

 

Grandissima novità……….torno in India….con 2 amiche dal 21 dicembre fino al 6 gennaio…destinazione Gange.  Arrivo a New delhi…..si prende un auto che ci porta fino a Rishikesh, capitale mondiale dello Yoga bagnata dal Gange che scendendo dall’Himalaya comincia in questo luogo a calmarsi ed a prendere una forma tranquilla. Qui è dove venivano i Beatels negli anni 60 a fare meditazione….qui è dove il mio amico in primis e poi maestro di Yoga Piero è diventato appunto maestro….qui è dove conoscerò alcune persone che mi daranno l’opportunità di cresecere a livello spirituale….quì è dove il maschile (l’himalaya) si unisce al femminile (il Gange…per gli indiani Ganga).  

Scimmie ed elefanti sono di casa e se si ascolta bene dalla foresta alle pendici delle montagne si sentono i ruggiti delle Tigri.

Farò…..faremo un sacco di yoga….la mattina dalle 6 alle 7.30 e il pomeriggio dalle 5.30 alle 7.30….non vedo l’ora.

 

Il rafting sul Gange con bagno finale  sarà un ricordo che mi accompagnerà per sempre.

 

 Il programma per la seconda settimana sarà,  dopo avere preso un treno e circa venti ore di viaggio,  sosta alla citta di Benares o Varanasi che dir si voglia….città sacra 7/800 km più a sud sempre sul Gange….che dicono sia la città più antica del mondo….si parla di 5000 anni…..mah……

 

La macchina fotografica è già pronta…il tappetino per lo yoga pure…ed io sono carico come una molla.

 

A livello personale ci sono delle brevi scosse di ormone che mi fanno essere un po meno selezionatore del solito….ma poi i miei principi mi fanno ragionare, ed abbinato alla mia grande abilità di cacciarmi nei casini e poi non saper gestire dei rapporti che non dovrebbero neanche esistere….ci vado sempre con i piedi di piombo….mi spiace fare soffrire le persone…ma cerco sempre di essere abbastanza chiaro…..

Sarà per seeeempre…..è la frase che più mi piace dire ad una donna….perchè ci credo….in quello che faccio in quello che dico….non come tanti che fanno finta…..che la danno da bere….che se ne approfittano della buona fede…

 

Mi leggo e come sempre mi trovo noioso….noiosissimo…ma sono io..

E voi come state?

 

Abbraccione natalizio. Vitto

 

 
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