IO E TE...NAPOLI

IL BASSO...


Mimì vive in un basso di vico Pace a Forcella . L'altro giorno mi ha raccontato che aveva avuto per tre giorni il televisore conl'udio scassato e che nessuno della famiglia se n'era accorto. Avevano sentito con l'audio degli altri. Insomma,nella vita del basso il problema del "CHE COSA FACCIO STASERA" non esiste più. le opportunità si affacciano da sole sulla porta aperta del basso napoletano. Non c'è privacy,però non c'è nemmeno il malato che resta solo. Ma ci pensate voi alla vecchiaia? essere vecchi e soli,vivere in un appartamento al sesto piano in un quartiere residenziale. Si e no ti resta il telefono per comunicare col resto del mondo. Nel basso,invece no,nel basso un vecchio non può rimanere solo,nel basso un bambino ha sempre un amico con cui giocare. In pratica è come quando si sta in crociera,ognuno ha una sua cabina,però poi ci si incontra tutti sul ponte a parlare. Ebbè,fate conto che a Napoli ci sono almeno duecentomila persona che vivono in crociera. Dovete sapere che i bassi in questi ultimi secoli hanno svolto un'importantissima funzione sociale: non avete mai pensato che Napoli è l'unica grande città del mondo priva di quartieri esclusivamente popolari? I ghetti del sottoproletariato,tipici delle città fortemente industrializzate ,come Torino o come Chicago,non sono mai esistiti nella mia città. A Napoli il popolino abitava nei bassi,i nobili nel cosiddetto "primo piano nobile" e la borghesia ai piani superiori. Questa stratificazione sociale di tipo verticale ha ovviamente favorito gli scambi culturali tra le classi,evitando uno dei peggiori mali del classismo e cioè il sempre maggior divario culturale tra il povero e il ricco.
 Adesso molti potranno dire che quella che vediamo realmente non è la mia Napoli,quella Napoli che esiste solo nella mia testa e che forse non è mai esistita...E chi lo sa! Chi lo sa com'è Napoli veramente. Comunque io certe volte penso che anche se Napoli,quella che dico io,non esiste come città,esiste sicuramente come concetto,come aggettivo.  E allora penso che Napoli è la città più napoli che conosco e che dovunque sono andata nel mondo ho visto che c'era bisogno di un poco di napoli.