IO E TE...NAPOLI

Post N° 113


Per chi non si intende di giurisprudenza e non ama i sofismi ma preferisce parlare come mangia, ecco la traduzione della sentenza del giudice sportivo, monsignor Tosel, a cui i KKK fanno un baffo: Se non siete napoletani e non avete, fino alla quarta generazione consanguinei che abitano nella zona compresa tra Aversa a nord e Poggiomarino a sud vi è concesso questo: Fuori dagli impianti da gioco potete tranquillamente scannarvi... Ecco l'elenco delle armi consentite: Coltelli a molletta Coltelli a serramanico Machete da foresta amazzonica Balestre Alabarde Sassi più o meno appuntiti Manganelli Paraurti blindati Pistole Mitragliette a corto e lungo raggio Lupare e fucili automatici con puntatore laser per i più imprecisi Negli impianti da gioco vi è consentito, pena una piccola multina: Accendere bengala e falò e se vi va di arrostire anche 2 salsiccie Scagliare verso i tifosi avversari o gli steward a piacimento e volonta: Bengala accesi Bottigliette Petardi Missili a lungo e corto raggio Bombe a mano Granate e residuati bellici Mine antiuomo Sassi più o meno appuntiti Sul campo da gioco è consentito lanciare: Petardi Bengala Bottigliette Tifosi avversari Unica cosa che conta: Non colpire personale addetto alla gara Quindi rivolgete i vosri istinti omicidi su steward e tifosi avversari e se tirate la roba in campo assicuratevi di colpire al massimo i fotografi di cui ognuno vale 10 punti e se si manda all'ospedale 20. P.S. Alle squadre blasonate che faranno pervenire bustarelle entro il lunedì successivo saranno accordati presunti ed inventati benefici derivanti da collaborazione attiva (tanto e napulitan so gnurant e nun capiscene) con forze dell'ordine