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Le vere origini dell'umanità


Molte sono le teorie sulle origini dell'umanità, nel corso dei secoli sono state formulate le più disparate teorie, suffragate da idee strambe e scavi rivelatori. Si sa per certo che l'umanità è stata, ai suoi albori, vicinissima all'estinzione, poichè gli ultimi dinosauri erano provvisti di orme di distruzione di massa, che fecero molte vittime nel genere umano, ancora dotato di una intelligenza poco sviluppata e quindi non in grado di difendersi. L'evoluzione però, giocò un brutto scherzo ai rettili, e complice un asteroide che li sterminò, dotò l'uomo di un cervello più funzionante, cosa che gli consenti di sopperire con l'intelligenza alla mancanza di forza.Nacque così il primo ominide intelligente noto, l'Australopiteco. Questa razza era però contraddistinta da una insita rassegnazione agli eventi, per cui non erano una razza pronta a lottare per sopravvivere, e vennero facilmente sopraffatti da una razza di uomini nota come Homo Chattista. L'arma vincente di questi uomini era la capacità di comunicare, seppur in forma elementare. Tale fattore fu decisivo, e il gioco di squadra venne premiato nella corsa alla sopravvivenza. Esistono molte prove di tali forme di comunicazione, sono infatti state ritrovate grotte contenenti pitture rupestri e arcane scritture, dalle quali sono state ricavate scene di vita quotidiana di questi antichi uomini:si è così scoperto che, curiosamente, per indicare alcuni concetti, quali un sorriso, un martello, una persona depressa, i disegni venivano preceduti da alcuni caratteri detti "slesc" e altre strane espressioni, riconducibili ad altrettanti stati d'animo quali ;-) , ^_^ , O_o e tanti altri, anche se lo "slesc" pare essere comunque fondamentale.Poichè erano tempi molto difficili, nei quali o si era cacciatore o si era preda, i pacifici uomini divennero molto suscettibili e incazzosi, e i frequenti litigi portarono alla separazione di alcuni gruppi, che colonizzarono poi i vari continenti contribuendo a popolare il mondo di gente pronta ad approfittarsi del prossimo alla minima occasione.I capostipiti Chattisti, rimasti nel clan originale, pare che abbiano comunque reagito in modo piuttosto composto a tale scissione, e la scena è riportata su una tavola di pietra rinvenuta nell'attuale Fankulistan, stato che ha ovviamente preso il nome dalla scena in cui il capoclan Chattista si esprimeva verso un dissidente con l'espressione "sclesc sclesc fnkl".Da allora i Chattisti sono stati ribattezzati Fnklopitechi. Non avendo più nemici umani, oltre a mandarsi a quel paese tra di loro, i fnklopitechi poterono prosperare, dando la caccia ai grandi mammiferi che popolavano quelle terre, gli eleganfi. E' arrivata fino ai giorni nostri la "tavola del Febbriculus" così detta per il nome del protagonista, che si vede nell'atto di servire al proprio capoclan SauroTotem una proboscide di eleganfe appena catturato, il tutto descritto in caratteri cuneiformi e disegni. Febbriculus, il grande fnklopiteco, era innamorato di Wellypiteca, la grande saggia del villaggio, nonchè esperta di arti magiche. Nel tentativo di emularla, scoprì la carta carbone e i suoi incredibili poteri copiativi, sulla quale copiò la propria lingua (leccando la carta carbone) e offrendola in dono alla maga. La logica conseguenza fu l'allontanamento dal villaggio.Per rimediare, Febbriculus regalò un menhir scolpito a forma di cuore formato da 2 ippopotami, e a quel punto Wellypiteca decretò di lanciarlo giù da una rupe, abitudine poi ripresa dagli spartani per eliminare i bambini meno capaci. Per sicurezza, Wellypiteca lo fece gettare giù 3 volte.I Fnklopitechi abitavano in primitive caverne, e durante l'inverno, per riscaldarsi loro stessi e l'acqua per cucinare, usavano le loro chiappe, cosa che li portò ad essere ridicolizzati da tutto il mondo animale in quanto primi esseri viventi affetti da emorroidi. Per risolvere il problema, gli ingegnosi uomini inventarono le ciambelle protettive, ma non essendo ancora stata inventata la ruota (ed essendo il legno poco pratico a tale scopo), iniziarono ad annodare dei pitoni. Le conseguenze sono raccontate nella Bibbia: il serpente incazzato per essere stato annodato tentò di azzannare le palle dell'uomo, credendole comunque delle mele; non ci riuscì perchè nel frattempo l'uomo stava scaldando la grotta con i metodi descritti poco fa, per cui le chiese educatamente alla donna, che essendone sprovvista, diede origine al primo rapporto orale della storia, nonchè al primo esempio di evirazione violenta in stile Bobbit. Da allora l'uomo è stato costretto a lavorare per poter scaldare la casa, visto che i fagioli stavano finendo, il serpente è stato cacciato o usato come gruccia per gli abiti e la donna è stata condannata a partorire con dolore, anche se in quel caso il dolore dell'uomo è stato nettamente superiore.Esistono altre leggende, però non confortate da prove inconfutabili, che attribuiscono l'origine dell'uomo e di tante altre cose a 2 divinità orientali, Hi e Ho. Pare che Stanlio e Ollio, Winnie Pooh e altri personaggi del nostro mito fossero in realtà frutto del loro amore, che generò, oltre a uomini e orsi imbecilli, anche tutto il necessaire per sopravvivere, ovvero porcellini d'India, occhi, sessi, nasi, ombelichi, tette, lobi parietali, culi, cervelli, pidocchi, brufoli, parafulmini, gocce di Valium e pinte di birra. Un raro esempio di divinità benevole, quindi. Al contrario del dio Ikea che creò un mondo di truciolato, nel profondo nord, insegnando ai suoi primi vichingi l'uso di armi letali  quali la brugola e un foglietto di istruzioni come strumenti per costruire tutta la loro vita.Tuttavia, nonostante la presenza di prove, le vere origini umane si perdono nella notte dei tempi, e secondo Diodato Ramazza, soltanto decifrando i segreti della pittura metafica rupestre ne verremo a capo. Purtroppo non è ancora stato trovato un modo per decifrarla, neanche consultando le arcane scritture AlfocusAlfocus, ritrovate da poco in Liguria.