La Nobile Lega

LA SFIDA AL MANNARO


Conte, Mago e Margravio, in compagnia del frate, giunsero a Montecassino.L'abate, felice del loro arrivo li accolse, offrendo loro le celle monastiche più confortevoli dove riposarsi per il viaggio. Quel pomeriggio stesso, i tre nobili eroi si recarono nella sala dove i monaci tenevano i loro compagni caduti, Margravio non ebbe più dubbi: quel massacro era opera dei lupi mannari.Prepararono la loro strategia, i tre compagni, istruendo i monaci su quali sarebbero stati i loro compiti. La notte arrivò rapidamente e i mannari attaccarono l'abbazia.Conte, il membro del gruppo dallo sguardo più vispo, fu il primo ad avvistare i licantropi arrivare, nascosti nel buio della notte, lanciò l'allarme.I monaci seguirono il piano, accendendo improvvisamente i fuochi preparati durante il giorno che illuminarono a giorno tutta l'abbazia e i suoi dintorni.
I lupi, colti di sorpresa, reagirono disordinatamente, avventandosi sui monaci con tutta la loro violenza. I monaci guerrieri respingevano come potevano l'orrida orda, alcuni caddero, eroicamente.Mago allora intervenne, puntando il suo bastone e rivolgendo un vento burrascoso contro i mannari che ruzzolarono via dal monte, sparendo nel bosco circostante.Altri licantropi, non intimoriti dal potere magico e dal fuoco, si avventarono contro la vedetta: Conte.Scendendo dal tetto della chiesa con un agile balzo, estrasse lo stocco dal bastone, affrontando i mannari uno ad uno, nonostante fosse circondato, e affondando la lama nei loro cuori, uccidendo le malnate belve.Margravio sembrava scomparso durante la lotta. I suoi compagni, aiutati dai monaci, lo cercarono a lungo, nei boschi circostanti, finchè non lo trovarono alle prese con il più feroce dei licantropi.
Margravio lo fronteggiava, con le vesti stracciate dalla furiosa lotta, pieno di coraggio, impugnando un semplice bastone.Parlava al licantropo, lo addomesticava con la sua ipnotica favella, finchè il lupo abbassò la testa, sottomesso, e si mutò in uomo, avvicinandosi."Conduci me e i miei compagni dal tuo capo, devo parlargli", ordintò Margravio"Seguitemi", rispose il mannaro, di nuovo mutandosi in lupo cominciò a correre nel bosco, seguito dai tre intrepidi nobiluomini.I lettori ora non me ne vorranno se interrompo di nuovo la cronaca, non sarà per un lungo periodo, qualche ora, o pochissimi giorni, giusto il tempo per riposare la mente, e riordinare gli appunti. Arduo è seguire la virtù di Saint Germain.