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L'insostenibile leggerezza dell'assenza

Post n°236 pubblicato il 13 Giugno 2012 da edy.21

Riflettevo, questi giorni, su come la nostra vita sia ormai disperatamente  ”mediata”, filtrata: è tutto un medium, un mezzo che ci avvicina ma che paradossalmente ci separa  dalla realtà: televisioni, telefonini, radioline varie, I mac pod I pad I am? I am. Ne siamo sicuri? Nella ressa scribacchina e condivisoria di facebook,  non siamo più certi di esistere se non siamo in Rete: se stiamo vivendo qualcosa, pensiamo subito: “devo metterlo su facebook!” e quindi filmiamo, fotografiamo, postiamo…L’idea di catturare la realtà dell’esperienza  che stiamo vivendo alla fine ci distoglie dall’esperienza stessa. Terzani diceva che alcuni popoli tribali detestano essere fotografati perchè dicono che “la fotografia ruba l’anima”. E oggi è tutto un fotografare tutto, dai piedi alle salsicce cucinate per cena al cartello visto per strada fino al neo che abbiamo sulla pelle. Tutto diventa una sorta  turismo collettivo, quasi come fossimo replicanti dei giapponesi con la loro eterna passione per lo scatto imbecille, quello che non serve a nulla. E penso al poeta turco Hikmet, che diceva, in una poesia, a suo figlio Mehmet: “Non vivere su questa terra come fossi un turista”.  E poi si condivide, certo, e si contano i “mi piace” e i commenti e allora se ci sono, ecco, ecco, esistiamo, quasi come se ciò avvalorasse l’esperienza, come se servisse la certificazione di un facebook o di un twitter per confermare la vita. E mi chiedo, mi chiedo sul serio: stiamo davvero amplificando le nostre esperienze o le stiamo perdendo? Il presente,  quel meraviglioso “attimo fuggente” che non si ripeterà mai più, unico e irripetibile, vuole un contatto profondo, totalizzante, non vuole essere registrato, filmato, fotografato, schiaffato su youtube. Specie se questo comporta il mediare, appunto, il contatto tra noi e lui, servendoci  selvaggiamente di mezzi e tecnologie. Recentemente ero in una bella chiesa di Palermo, ed ero capitata lì nell’orario della funzione serale: non c’era bisogno di appartenere a nessuna religione specifica per sentire la magia di quelle architetture verticali in cui rimbalzava, con magici echi, la voce scortata dall’organo, che si diffondeva fra gli archi che univano la terra al cielo. E tutti i turisti, invece, a preoccuparsi solo di riprendere tutto con i telefonini, di invadere con i flash (peraltro vietati) trasformando il momento in un Circo tecnologico, un “pigia pigia” “scatta scatta” frenetico .  Ma cosa sarebbe rimasto al di là della memoria catturata? Catturata, appunto. Imprigionata in una rete di flash e di videocamere.

La smania di usare le tecnologie per confermare noi stessi al mondo rischia di renderci orfani di quello stesso mondo che pensiamo di “penetrare”.

Così, viviamo distraendoci continuamente perché ogni cosa diventa un mezzo  per mostrare a noi stessi e agli altri che ci siamo davvero. E no, invece non ci siamo. Non ci siamo per niente. I “momenti di essere” non sono, e non saranno mai, fotografati. Saranno semplicemente vissuti e resteranno nel cuore. Lì, in quel posto, non c’è nessun “Mi piace”, “Non mi piace”. Semplicemente, è.

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Commenti al Post:
maraciccia
maraciccia il 13/06/12 alle 14:21 via WEB
hai mille ragioni...e un torto..com'è bello averti incontrato..anche se abiti a Palermo..^__^...EDYYYY
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
edy.21 il 13/06/12 alle 14:35 via WEB
Oh Mara, ci conosceremo anche nel reale Palermo non è poi così lontana. :)
 
yngwie.1971
yngwie.1971 il 13/06/12 alle 19:45 via WEB
esistono gli aerei...arrivo
 
edy.21
edy.21 il 13/06/12 alle 20:12 via WEB
Ma un rambo come te doveva dirmi che mi raggiungeva a nuoto! Ecchecaspita!
 
 
yngwie.1971
yngwie.1971 il 13/06/12 alle 20:28 via WEB
i gatti non nuotano !
 
 
maraciccia
maraciccia il 17/06/12 alle 17:09 via WEB
Cara Edy..per smuovere me ci vuogliono i miracoli...ma ogni tanto accadono. Visto mai..per ora sono costretta alla sedentarietà, almeno per tutto luglio ..ma non dispero..chissà che non cambi ..ma se vieni..ora sai dove sono
 
massimocoppa
massimocoppa il 14/06/12 alle 12:47 via WEB
hai ragione! c'è qualcosa di incredibilmente perverso, alienante e disumano, in tutto questo
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
milvia di michele il 27/06/12 alle 21:57 via WEB
verrò altre volte a sbirciare... è un blog deliziosamente "leggero" da leggere, quindi intelligente!
 
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