Perla Nera

Jane


La ragazza mi trascinò via con sè in volo. Poi si voltò e disse.Dovresti cominciare un serio allenamento Jason.. Non sei neanche al primo livello!!! E poi mi sorrise, un sorriso cosi dolce che mi fece girare la testa. Era davvero bellissima.Arrivammo in un portone immenso, era di un blu cobalto intenso ricco di ghirigori intrecciati dorati e argentati che lo percorrevano in tutta la sua aria. Diciamo che il mio sbigottimento e la mia meraviglia continuavano ancora e non riuscivo a pronunciar parola. Anche se di cose da dire ne avrei avute tante, soprattutto a quella ragazza. Volevo sapere almeno il nome, ma avevo un certo timore a chiederlo. Poteva risultare fuori luogo. quindi ancora una volta tacqui. Lei bussò alla porta con un tocco leggerissimo tanto da dovermi chiedere semmai qualcuno l'avesse sentita. E cominciavo comunque a non meravigliarmi più di tanto, infatti qualcuno la sentì e venne ad aprirci. Era un'altra donna, anche lei molto bella e avvenente. Era alta, capelli lunghi biondi sul rossiccio e ricci fino alla schiena. Ma stavolta gli occhi non erano quell'azzurro intenso del signore di Willbur, del vecchio e della mia dolce sconosciuta, no erano di un verde smeraldo intenso.Finalmente! Sbottò mettendosi innanzi a noi per farci strada. Temevo quasi che l'avesse preso. Camminando sempre dritta e orgogliosa senza degnarmi di uno sguardo. Poi si voltò di scatto. Non sento nessuna aura in lui... sei sicura che è la persona giusta?La mia dolce sconosciuta, ormai la chiamavo cosi, sorrise e le rispose sempre gentilmente. Certo Jane, chi vuoi chi possa essere? Solo che i suoi affidatari non hanno adempito al compito che a loro assegnato fu dalla dea madre.Le fece una sottospecie di smorfia. Non è neanche al primo livello. Sono sicura che adesso dovrò fargli da badante! Si girò e si rincamminò di nuovo verso un lungo corridoio pieno di porte, e tutte avevano un colore diverso e un livello scritto sopra. Livello 0 1 2 3... guardavo i numeri e non mi accorsi di essere arrivato in fondo al corridoio davanti una porta un pò più grande delle altre, e con nessuna scritta sopra.Colei che si doveva chiamare Jane si voltò e mi fece cenno di entrare.In fondo alla stanza c'erano due persone. Un uomo e una donna.