Le Storie di Ieri

LA MUSICA E' CULTURA


Chissà cosa penserebbe Domenico Modugno di questi ragazzi, di questa musica e di questo show. Probabilmente sarebbe contento per l’entusiasmo trasmesso, la voglia di esplodere e di fare musica. Chissà che consiglio darebbe a questi ragazzi di Polignano che come lui stanno muovendo i primi passi verso il sogno della musica, chissà se gli consiglierebbe di andar via da Polignano dal proprio paese, proprio come ha fatto lui.Nel frattempo ieri 9 agosto, proprio davanti alla statua di Domenico Modugno si è svolta la terza edizione del “senti e vedi come suona”, un evento dedicato alla musica hip hop organizzato da Radio Incontro, Rap Pushaz e la casadelrap.com. L'hip hop è un movimento culturale nato grazie alla sinergia tra giovani afroamericani e latino americani che interagivano suonando, ballando e cantando a ritmo di musica, Il riflesso di questa cultura ha generato oggi un imponente fenomeno commerciale e sociale, rivoluzionando il mondo della musica, della danza e dell'abbigliamento.Molti gli artisti giovani e seguaci del hip hop che si sono alternati sul palco a partire da i Zekka & Meta e i Gobest (Mola di bari), Solusters (Pescara), Quasar (Teramo), Solcè & Teddy Nuvolari (Ragusa), fino ai nostri artisti locali i Rap Pushaz, concludendo la serata con un ospite d’eccezione, Tormento, considerato da tutti l’icona del mondo Hip Hop.Stiamo lavorando molto sul web – ci confessa Tormento – i media purtroppo non seguono molto l’hip hop, non considerando che questo tipo di musica è cultura, attraverso questa musica si racconta la vita vera, i sogni dei ragazzi le battaglia e i disagi che ogni giorno bisogna affrontare per andare avanti. Un innesto di adrenalina pura quando sale sul palco, di colpo la piazza piena, tutti lo conoscono come membro dei “Sottotono” e a squarciagola hanno intonato i suoi più grandi successi come “la mia coccinella”, tormentone dell’estate del 94, ma anche la canzone “dimmi di sbagliato che c’è” e tante altre novità.Io vorrei dare due consigli, uno ai grandi, a chi dice di governarci – conclude Tormento ai nostri microfoni – se gli adolescenti hanno dei grossi problemi è anche colpa loro, sono vent’anni che sostengo che i giovani devono avere spazi, avere delle sale prove, vengono in piazza a raccontarci di valori e poi loro hanno le tasche piene. Ai giovani invece vorrei dire di non mollare di continuare a sognare, di continuare ad organizzare eventi come questo, sarà dura ma le soddisfazioni saranno più forti.Sarà stato un caso la location, ma durante l’esibizione di questi ragazzi Domenico Modugno sembrava ridesse soddisfatto.