La Quercia Editore

Un pamphlet sugli ultimi della Terra...


«Questo non è un saggio giuridico o sociologico. È soltanto un breve pamphlet di libere riflessioni sul tema della dignità», scrive Moni Ovadia nelle prime pagine di Madre dignità, uno scritto provocatorio e appassionato in difesa di un bene prezioso: «l'onore verso se stessi». Da sempre impegnato in battaglie civili e sociali - dal palcoscenico alla scrittura - Ovadia riflette nel suo nuovo libro, in uscita per Stile libero, sull'attributo etico universale, facendo della dignità individuale il fulcro di una società finalmente governata dalla giustizia. Perché, nonostante la dignità sia alla base di molte costituzioni e legislazioni del secondo dopoguerra, la sua estensione pratica, priva di qualsiasi connotazione di origine, condizione sociale, censo ed etnia, è ancora lontana da una piena realizzazione. Facendo riferimento a testi sacri, storie quotidiane e passi memorabili della letteratura, Ovadia racconta gli ultimi e, tra grandi eventi della storia e azioni minute, ci invita a prendere coscienza del baratro nel quale rischiamo di precipitare. Moni Ovadia è nato a Plovdiv, in Bulgaria, nel 1946 da una famiglia ebraica. Nel 1993 si impone al grande pubblico con Oylem Goylem, sorta di teatro musicale in forma di cabaret. Ha pubblicato tra l'altro Speriamo che tenga, Mondadori. Per Einaudi Stile libero sono usciti L'ebreo che ride, Ballata di fine millennio, Vai a te stesso, Contro l'idolatria, il Dvd di Oylem Goylem, Lavoratori di tutto il mondo, ridete e Il conto dell'Ultima Cena, tutti piú volte ristampati. Nel 2010 ha pubblicato, sempre per Einaudi, Shylock. Prove di sopravvivenza (per ebrei e non) e nel 2012 Madre Dignità.