Non siamo nati egoisti. Fino a ieri si pensava che l’uomo nascesse naturalmente predisposto all’individualismo, alla difesa strenua dell’io, anche a discapito dell’altro. Non è così, ci spiega Antonio Galdo nel suo libro, e racconta di uno studio che ha dimostrato il contrario: l’altruismo è codificato nei nostri geni. Dunque, egoisti si diventa, e non per forza.La crisi che piega l’Occidente ci spinge a riflettere su percorsi alternativi che ci permettano di uscirne prima e meglio, e appare chiara un’urgenza: occorre sostituire all’io il noi, al da soli l’insieme.Il titolo del libro di Galdo non è ingenuamente ottimista; fotografa invece – come si scopre nelle pagine del saggio – una situazione reale, un processo in atto in molte parti del mondo e anche in molte parti del nostro Paese, e destinato a crescere. Perché insieme si guadagna tempo, si risparmiano soldi, si fa meno male all’ambiente. ------------------- Antonio Galdo, giornalista e scrittore, ha pubblicato per Einaudi Fabbriche (2007), il romanzo della fabbrica italiana. Per molti anni si è occupato nei suoi libri degli sprechi, denunciando fatti e misfatti della vita pubblica, da Ospedale Italia a Guai a chi li tocca fino a Saranno potenti? In Non sprecare (Einaudi, 2008) ci racconta lo spreco peggiore: quello che ognuno di noi coltiva nell'indifferenza e nell'egoismo. E ci porta a scoprire uomini e donne straordinari: quelli che non sprecano. Nel 2011 ritorna con Basta poco raccontando le grandi idee che potrebbero salvare il pianeta, ma anche i comportamenti quotidiani che migliorano il mondo intorno a noi. Nel 2012 pubblica L'egoismo è finito. La nuova civiltà dello stare insieme (Passaggi Einaudi).
«L’egoismo è finito»
Non siamo nati egoisti. Fino a ieri si pensava che l’uomo nascesse naturalmente predisposto all’individualismo, alla difesa strenua dell’io, anche a discapito dell’altro. Non è così, ci spiega Antonio Galdo nel suo libro, e racconta di uno studio che ha dimostrato il contrario: l’altruismo è codificato nei nostri geni. Dunque, egoisti si diventa, e non per forza.La crisi che piega l’Occidente ci spinge a riflettere su percorsi alternativi che ci permettano di uscirne prima e meglio, e appare chiara un’urgenza: occorre sostituire all’io il noi, al da soli l’insieme.Il titolo del libro di Galdo non è ingenuamente ottimista; fotografa invece – come si scopre nelle pagine del saggio – una situazione reale, un processo in atto in molte parti del mondo e anche in molte parti del nostro Paese, e destinato a crescere. Perché insieme si guadagna tempo, si risparmiano soldi, si fa meno male all’ambiente. ------------------- Antonio Galdo, giornalista e scrittore, ha pubblicato per Einaudi Fabbriche (2007), il romanzo della fabbrica italiana. Per molti anni si è occupato nei suoi libri degli sprechi, denunciando fatti e misfatti della vita pubblica, da Ospedale Italia a Guai a chi li tocca fino a Saranno potenti? In Non sprecare (Einaudi, 2008) ci racconta lo spreco peggiore: quello che ognuno di noi coltiva nell'indifferenza e nell'egoismo. E ci porta a scoprire uomini e donne straordinari: quelli che non sprecano. Nel 2011 ritorna con Basta poco raccontando le grandi idee che potrebbero salvare il pianeta, ma anche i comportamenti quotidiani che migliorano il mondo intorno a noi. Nel 2012 pubblica L'egoismo è finito. La nuova civiltà dello stare insieme (Passaggi Einaudi).