IO NN SONO INTERISTA

Moggi in aula


Non si ferma Luciano Moggi, e continua a difendere la propria verità, sostenendo che nel dibattimento di “Calciopoli” si sia voluta appositamente condannare solo una parte e salvare il resto del sistema. E’ proprio in questo senso che “big Luciano” ha tirato in ballo una clamorosa intercettazione tra Collina e Meani, in cui l’attuale designatore arbitrale chiedeva un incontro “segreto” con l’allora vicepresidente del Milan, Adriano Galliani: “Andando a rileggere le intercettazioni, si trova quella inerente la telefonata di Collina al dirigente del Milan Meani, nella quale il primo chiede al secondo di incontrare Galliani, all’epoca dei fatti vice presidente della società rossonera e Presidente della Lega Calcio. Il tenore della telefonata, poi, era il seguente- ha aggiunto Moggi- ‘Vorrei parlare con Galliani, però dovremmo arrivare nel tuo ristorante verso mezzanotte, in un giorno di chiusura, in modo che non mi veda nessuno’; questa telefonata negli atti del processo non c’è…E pensare che Collina oggi è il designatore degli arbitri“- ha commentato l’ex dirigente della Juventus.Dubbi gettati anche sulla telefonata di Carraro al designatore Bergamo, in cui l’ex presidente della Figc vrebbe “spinto” per la salvezza di Lazio e Fiorentina: “Carraro telefona a Bergamo chiedendogli di evitare le retrocessioni di Fiorentina e Lazio e anche questa telefonata passa inosservata“- ha dichiarato Moggi, che ha poi aggiunto: “Guarda caso nell’occasione le due squadre citate si salvano e retrocedono Bologna e Brescia. Il mio interesse è stato sempre e solo quello di dirirgere al meglio la Juventus, essendo all’oscuro delle manovre appena descritte”.