La Rosa Di Sangue

Post N° 6


AsioScappai di nuovo nella foresta. Come poteva, per lei, non contare nulla quello che avevo fatto?Continuai a correre fino a che non vidi un uomo in lontananza. Stava ridendo fragorosamente davanti ad un’altra persona. Cosa? Sìnea? Corsi verso di loro ma erano troppo lontani e Sìnea corse via da lui, probabilmente l’aveva importunata o spaventata. Anche se stavo osservando lei non potei fare a meno di riconoscere quell’uomo. “Uomo” non era una parola che lo definiva, forse il termine più adatto sarebbe stato “mostro”. Aveva rovinato la mia vita e quella di mia madre, anzi proprio perché me l’aveva data, una vita, lo odiavo.Non mi fermai neanche, corsi verso Sìnea.Appena mi vide si fermò, gli andai incontro e le presi la mano per portarla via, lontano da quel luogo così pericoloso. Ma come era arrivata fino a lì?Appena arrivati, stanca per la corsa si sedette per terra a riposare mentre io mi appoggiavo ad un albero per cercare di trattenermi. Avrei potuto tornare a cercarlo e ucciderlo questa volta, quanto tempo lo avevo cercato, gli avrei fatto pagare tutto il male che aveva fatto a mia madre! Lo avrei torturato e ferito, lo avrei usato come un oggetto, lo stesso trattamento che aveva riservato a mia madre e poi, quando mi sarei stancato lo avrei ucciso e bruciato il corpo.Però in quel momento la cosa più importante era proteggere Sìnea, chissà se gli aveva parlato… e poi, se sarei scappato i nuovo, mi avrebbe inseguito e si sarebbe messa di nuovo in pericolo. Ma quale pericolo? Adesso la cosa più pericolosa per lei ero io, colui che egoisticamente le stava vicino.Mi avvicinai a lei.- Promettimi che non andrai più nella foresta da sola. – Era più un ordine che una richiesta, non volevo imporle niente, ma questa volta non avevo scelta. A quanto pare sembrò capire la situazione.- Ok, ma tu non scappare di nuovo! –Allora era forse per questo che si trovava nel cuore della foresta? Mi aveva seguito?- va bene, non scapperò. –Fragile come era, ormai non potevo lasciarla da sola.