Sinistra Unita

Povertà e ricchezza


Finalmente torno a scrivere, sono passati troppi anni, anni persi ad aspettare che ci fosse un collasso totale del sistema, ed ora siamo sulla soglia del baratro.Credo che in tutta Europa la perdita dell'etica pubblica e l'assenza di politica stia scatenando ogni appetito privato che porta sempre a corruzione, violenza, degrado e povertà. La cosa curiosa è che mentre un secolo fa questo processo poteva durare anni, ora è accelerato, rapido.Abbiamo una classe politica e dirigente mediocre in questo Paese perché i mediocri ed i corrotti sono la maggioranza, gente che si vende, a prescidere dal prezzo, vende la propria dignità, i propri figli, la propria etica, il proprio pensiero.Ora che questo Paese si arrangia senza nessuna prospettiva futura, paradossalmente i comunisti sono gli unici a conservare un futuro, parli con loro e progettano, mentre gli altri vivono affannosi alla giornata, compiendo le quotidiane meschinità.Non ci vuole molto per capire cosa bisogna fare, sicuramente l'emancipazione intellettuale è la bussola che deve guidare le persone per uscire dalle secche del mare della civiltà, utile a navigare in sicurezza nella profondità della libertà della coscienza.La povertà nell'etica fa si che un'enorme ricchezza economica renda sempre più poveri. Osservo i dirigenti italiani, penosi nello sguardo, vili, non fieri del ruolo sociale che ricoprono, corrotti dalla rete amicale di cui si circondano e per la quale hanno trovato questi lavori apicali, poveri per i loro vizi materiali, tristi nelle loro mediocrità. Guardo compagni salariati forgiati nella povertà materiale di una società opulenta, che ti vorrebbe far credere di essere qualcuno solo quando si ha qualcosa, che ogni giorno dimostrano di essere realizzati e felici, il cui sguardo fiero ti punta dritto negli occhi, senza rabbia ne rancore, ma con la sana voglia di conoscere il mondo che li circonda.Chiaramente ognuno ha una storia personale alle spalle diversa, pochi sono oggi i cittadini che riescono a rifuggere le sirene del potere. Solo una minoranza è veramente libera ma povera socialmente, mentre una maggioranza gode di una libertà e di ricchezza progressivamente inferiore, a causa del loro essere servi del potere cortigiano che si è instaurato in questo Paese.