unsoffiodivento

...NoTE DI MASSIMILIANo FRASSI..


PEDOFILIA: blog L'Inferno degli Angeli VITTIME DELLA PEDoFILIA E SUICIDIo!                UNA RIFLESSIoNE DAL MIo BLOG. Si disserta, come sempre a sproposito, del possibile suicido delle persone indagate/condannate per pedofilia. Di recente mi è capitato di farlo spesso, soprattutto per alcuni casi di predatori di bambini accusati per detenzione di materiale pedopornografico.Il rendere pubblici i loro nomi da parte delle Procure (e di conseguenza sui giornali e in internet) a detta di alcuni addetti ai lavori era “potenzialmente  pericoloso poiché poteva far correre il rischio che gli stessi, a causa dello smascheramento avvenuto e reso pubblico, si potessero togliere la vita”.Ora in tutta sincerità, ammetto che del loro possibile suicidio, non me ne frega niente.E che ogni persona che faccia del male ad un bambino, pur sentendosisempre intoccabile ed invincibile, è bene che metta in conto il fatto cheprima o poi verrà beccato. Ed una volta beccato, appunto smascherato e pubblicamente denunciato.Sappiamo benissimo che l’idea non li sfiora mai. Sappiamo benissimo pure che si sentono sempre più protetti e che da qualche anno a questa parte, hanno imparato a combattere, partendo proprio dal farsi vedere subito, denunciando ad alta voce chissà quale complotto contro di loro, ardito da qualche pargolo congiurante……però, però resta sempre la possibilitàche vengano appunto BECCATI! E questo è bene che se lo mettano in testa.Con tutte le conseguenze del caso.E se per molti di loro il suicido poi è l’ultima via di fuga, per non guardarein faccia le persone loro care, che tanto abilmente hanno ingannato…bhé, chissenefrega…..è una scelta loro, codarda e per questo coerente con il loro essere cacciatori di bambini.Il suicidio è un atto personale e doloroso. Ed in quanto tale va rispettato.Certo non lo condivido, specialmente poi quando tale atto diventa un alibi, una via di fuga, l’ennesimo tentativo di martirizzarsi spostando, inutilmente,le proprie colpe su altri……ma non resta, per nulla, un problema mio.Non mi tocca. Punto.Quello che invece mi interessa e su cui invece NESSUNO dei soliti garantistidi cui sopra sembra interessarsi, è il possibile suicidio dei bambini vittima di abuso.Piccoli la cui idea della morte appare come l’unica via di fuga.L’unico escamotage per tagliare la corda, liberarsi dalle fauci dell’orco, riacquistare, paradossalmente, la vita……volando via…….Di loro non si preoccupa nessuno.Nessuno pensa, ad esempio, che una fiaccolata sotto casa di un bambino PRESUNTA vittima di abuso, piuttosto che di una qualsiasi altra manifestazione di piazza, possa essere per lui/lei dannosissimo.Una miccia…che accende una meccanismo apparentemente bloccato dagli eventi ma pronto a riacutizzarsi, distruggendo definitivamentequella piccola grande vita. Una miscela velenosissima che si mischia allavergogna, al senso di colpa (smisurato), ed a tutto quel campionariodi malessere che cova nel corpo e nella mente dei sopravvissuti!Ecco, di questo si che “me ne frega qualcosa”, anzi molto di più…..Ne ho incontrati troppi di bimbi che avevano anche “solo” pensieri suicidi per non indignarmi e riportare qua quel dolore.Troppi, convinti che nessuno li avrebbe creduti. Troppi arresi davantiall’ennesima fiaccolata. Che li sporcava quasi quanto quelle putride mani malamente conosciute.Di loro, lo ripeto, non si preoccupa nessuno.Nessuno riflette su quanto sottile a volte sia il filo che divide la vita deinostri bimbi dal loro tentativo, quella vita, di spezzarla. Per sempre.Ed ancora una volta, mi chiedo, se dovrà “scapparci il morto” prima che si ragioni, in termini preventivi, anche su questo ennesimo folle disagio.Effetto collaterale del peggiore dei crimini.……