La Sveglia

IL PERDONO DI DIO


"E perdonaci i nostri peccati, poiché anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore" (Luca 11:4) perdono è una prerogativa esclusiva del cristianesimo. Le scuole di morale del­l'antichità avevano quattro virtù cardinali: giustizia nelle relazioni umane; pru­denza nel campo degli affari; fermezza nel sostenere la prova o la sofferenza; tem­peranza o auto rinuncia. Ma non sapevano nulla della misericordia o del perdono, che sono estranei alla natura del cuore umano. Il perdono è un esotismo, che Cristo portò con Sé dal Cielo. Per il tempo che abitò sulla terra, Egli perdonò, lasciando un esempio ai Suoi discepoli, che avrebbero dovuto perdonare nel modo in cui sono stati perdonati. Il Signore non intende affermare che il perdono lo possiamo misurare autono­mamente, o che il nostro perdono è la causa del perdono divino, ma unicamente che Dio non può perdonare uno spirito che non perdona. L'unica indicazione certa per dimostrare che il nostro pentimento è sincero è quella di perdonare coloro che ci hanno offeso. Se non perdoniamo, dimostriamo di non aver mai acquisito davan­ti a Dio la giusta disposizione d'animo in virtù della quale Egli ci possa perdona­re. Qual è la tua posizione? Sai perdonare? O ci sono uomini e donne a cui osti­natamente rifiuti il perdono? Se ci sono, dimostri che la tua anima non è a posto davanti a Dio. Il tuo amore per Dio si dimostra tramite il tuo amore per gli uomi­ni; la tua relazione con Dio può essere misurata alla luce delle relazioni che ti lega­no ai tuoi simili. L'uomo che non ama il fratello che vede non può amare Dio che non vede. Esamina la tua condizione attuale. Se c'è qualcuno nella tua vita per cui ti rifiuti di pregare e di perdonare, sappi che il tuo cuore non è a posto con Dio. La prima cosa che devi fare è pregare per loro e dire: "Perdonaci, perdona quell'uomo che mi ha ferito, ha bisogno di perdono, ma anch'io ne ho altrettanto bisogno. Siamo entrambi nel torto. Sarebbe stato più semplice per lui se avessi agito con giustizia anziché abbandonarmi alle mie reazioni". In secondo luogo, chiedi di avere l'opportunità di incontrarlo. Terzo, dichiara che quando lo incon­trerai, ci sarà in te la regalità della grazia divina, per rivestirti di quell'amore misericordioso che copre moltitudine di peccati. Sii disposto a manifestare questa pietosa misericordia divina esprimendola con parole gentili e amabili