Tabula rasa

Alla merce' dei mercenari


I recenti sviluppi della vicenda Gazprom, con la crisi tra Russia e Ucraina, hanno riportato sui telegiornali cio' che e' ben noto da sempre: l'Italia e' una paese altamente dipendente dal punto di vista energetico e, pertanto, e' estremamente suscettibile agli umori di gente come Putin o dei vari magnate del petrolio. Il ministro Scajola si fa bello delle nostre larghe scorte che ci premetterebbero di coprire il fabbisogno degli italiani per diverse settimane. Si, e poi? Ed il prossimo anno? E quando il prezzo del gas si alzera' (perche' si alzera' prima o poi)? Niente. Vuoto. Tutti presi dall'immediato: tanto, fara 3 o 4 anni non sara' un problema loro. L'Italia e' il paese del sole. Non perche' lo dice la canzone, ma perche' il sud sarebbe praticamente desertificato se non ci fosse l'intervento dell'uomo. Una risorsa rinnovabile enorme, da far invidia a molti. Peccato che in Italia si parli ancora di carbone, di “termovalorizzatori”e del nucleare: tutte risorse non rinnovabili, piu' o meno rischiose e piu' o meno costose.Continuiamo cosi', nell'indifferenza generale, ad essere alla merce' del prezzo del petrolio e degli umori della Russia. Forze dovremmo fare come Tafazzi: una bella bastonatya sui co...oni per soddisfare il nostro desiderio di masochismo, cosi' poi possiamo dedicarci al nostro futuro usando il cervello.