AGRO NOLANOIl territorio dell’Agro Nolano vanta origini antichissime: autori greci e latini narrando avvenimenti che vedevano come protagonista l'antica città di Nola, hanno evidenziato come i territori compresi tra Napoli e la stessa Nola, avessero una notevole importanza strategica sin dall’antichità. Infatti si ritrovano evidenti tracce della civiltà Etrusca e di quella Sannitica che ebbe il suo periodo di massimo splendore tra il 439 ed il 421 a.c. Successivamente l'influenza della città di Roma fece di Nola un importante centro politico e culturale; la cittadina, infatti, fu elevata a Municipio e poi a città confederata con una gestione autonoma, quindi per secoli lo splendore di Nola si riflesse a raggiera in una vasta area geografica caratterizzata da una composizione e struttura territoriale per lo piu’ pianeggiante e con evidenti segni sia della storia delle civiltà che di quella naturale del Vesuvio.VALLO DI LAURO E BAIANESEMerlature di castelli, abbazie, musei, anfiteatri romani, tombe romane monumentali, nocciole, montagne e sentieri ecco a voi il vallo di Lauro baianese.Il Vallo di Lauro e il Baianese, pur essendo molto vicini, presentano caratteristiche morfologiche molto differenti tra loro. Il Vallo di Lauro si presenta, infatti, per la maggior parte montuoso o collinare, con tratti pianeggianti solo nei comuni di Marzano di Nola e Domicella.Il Baianese, invece, è perlopiù pianeggiante, con una parte collinare e solo uno spazio montuoso tra Avella e Quadrelle. Le due aree, inoltre risultano non essere contigue a causa della presenza tra loro del comune di Visciano, facente parte della Provincia di Napoli. Queste due aree si trovano, infatti, al confine con il territorio partenopeo, che, nel corso dei secoli, le ha molto influenzati sia economicamente che culturalmente, come ben si può notare ascoltando il dialetto locale. Il viaggio qui si fa in qualsiasi stagione seguendo il calendario dei riti, dei cicli della natura e dell'uomo, per assistere e partecipare al majo, cingersi la fascia da battente, farsi pellegrino sulla via dei santuari, partecipare alla raccolta dei prodotti della terra, sedersi alle tavole imbandite di sagre, eventi enogastronomici, rievocazioni storiche, respirando l'aria che sa di storia romana e medievale. Il gusto è conquistato dai sapori forti: la soppressata, l'olio, le nocciole, i frutti
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