Le tre caravelle

Bene. Iniziamo!


Si deve iniziare con una cinquina di giri a tre. Questo permette di avere una buona tenuta dei montanti, tutti distanziati in modo uniforme.Il vimine di solito ha una parte terminale ed una basale; quindi si inizia con la base del vimini, intrecciando al giro di tre. Naturalmente finiremo il giro con le punte terminali, allora si continua, facendo un giunto, partendo con l'intreccio delle punte, terminando il  giro con le basi; il terzo giro sarà iniziato con le basi e terminerà, correttamente, con le punte. Infatti alla fine bisogna sempre terminare con le punte, che smussano il disegno. Volendo si fanno ancora due giri, per arrivare al numero di cinque, come spiegato sopra.Quel che ho detto in questo paragrafo va' visto in prospettiva, come propedeutico al lavoro a venire; infatti, con il fondo in vimini, sarà chiaro il perchè della regola "che si parte sempre dalle basi, più spesse, per terminare alle punte, più fini". Come è anche naturale, basta provare per credere, che mettendo a contatto nel giunto due basi, una contro l'altra, si ottiene una tenuta salda, dovuta all'attrito; questo avviene anche mettendo a contatto nel giunto due punte; mentre la tenuta sarebbe precaria se si giuntassse una punta con la base o viceversa una base con la punta, perchè fanno meno attrito. C'è ,poi, un discorso di bellezza del disegno e di uniformità, che danno anche un riscontro in robustezza e struttura.In generale, per ragioni non solo estetiche, ma anche strutturali, il cesto è più spesso in basso e diventa sempre più sottile, a mano a mano che si sale verso il bordo superiore. Si usano a questo scopo, prima i vimini più robusti e grossi e, poi, quelli più sottili e poi quelli ancora più sottili.Ciao a tutti.