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La teoria della Gestalt nella graficadi Damiano Falchetti 25 gennaio 2007, 01:54Quest’oggi affrontiamo una delle basi della progettazione grafica ovvero la teoria della Gestalt.La psicologia della Gestalt rifiuta di suddividere l’esperienza umana nelle sue componenti elementari e tende a considerare l’interezza più che le singole componenti.Quello che noi sentiamo è il risultato di una precisa organizzazione. I medesimi principi di organizzazione guidano anche i nostri processi di pensiero. Quindi la percezione non è preceduta dalla sensazione ma è piuttosto un processo immediato, non influenzato dalle passate esperienze e deriva da una combinazione organizzata delle diverse componenti di uno stimolo.I principali fattori che determinano il raggruppamento percettivo, e la composizione di elementi in interi, che rappresentano i principi alla base della teoria della Gestalt si raggruppano in:IL RAPPORTO TRA FIGURA E SFONDOCi permette di “leggere” l’immagine, attraverso la separazione della figura dallo sfondo. Gli elementi simili sono contrastati da elementi dissimili, dando insieme l’impressione di intero.CHIUSURAIl nostro occhio tende a completare gli spazi vuoti e le forme nonchiuse. Noi tendiamo a vedere le immagini complete persino quando una parte dell’informazione è mancante. CONTINUAZIONEL’organizzazione della percezione porta lo sguardo a proseguire lungo e oltre una linea retta o una curva. PROSSIMITA’Il raggruppamento percettivo è favorito dalla vicinanza tra loro delle parti. Tendiamo a identificare come gruppi elementi vicini tra loro. Questa legge è da tenere in considerazione quando l’immagine gioca un ruolo importante nell’abilità di interpretare il messaggio che si nasconde dietro.SOMIGLIANZAElementi visivi simili verranno raggruppati sulla base della forma, della grandezza, del colore o della direzione.COMUNE DESTINOQuando gli oggetti si muovono nella stessa direzione, tendono ad essere percepiti come una entità unica.PARALLELISMOLinee parallele tendono ad essere raggruppate assieme.REGIONE COMUNEFigure che si posizionano all’interno di una stessa regione chiusa tendono ad essere percepite insieme.SIMMETRIAQuesto principio descrive l’istanza nella quale si percepisce l’intero di una figura rispetto alla percezione delle parti singole che la costituiscono.Giacomo Devoto, dava questa definizione della teoria:Ogni percezione si presenta all’esperienza come un tutto unico, una struttura definitiva avente una sua “forma” individuale, che è impossibile comprendere attraverso una sua scomposizione in una serie di elementi giustapposti.In conclusione, secondo i gestaltisti: gli oggetti si presentano quali forme o totalità a sé stanti la cui organizzazione in unità è dovuta a diverse condizioni che ne regolano dinamicamente la formazione.