Le Labrene

Nota semiseria su un recente andar da L'Aquila a Roma


Quando all'imbrunire aspetti l'autobus bastardissimo che non arriva mai e fartela a piedi non sarebbe proprio  il caso, dato che casa tua dista almeno cento chilometri e per di più dovresti valicare un bel pò di montagne innevate; quando sei mezzo assiderato sul marciapiedi deserto e allora cominci a sognare un cane sanbernardo, ecco che incredibilmente una macchina si ferma al tuo tentativo (poco convinto) d'autostop.E nel tepore inaspettato e dolcissimo dell'abitacolo non puoi proprio lamentarti, già, non devi proprio farlo, anche quando scopri che il tuo buon samaritano è uno stramaledetto melomane che ti guarda con disappunto prima e commiserazione poi, quando tu candidamente gli confessi che non hai mai ascoltato niente di Igor Stravinskij. Poi però anche la consapevolezza della tua abissale ignoranza in fatto di musica non ti fa più male e lui il melomane non parla più e neanche tu cerchi di giustificarti pietosamente e resta solo la strada deserta che scende lentamente verso valle tra brandelli di nuvole nel cielo oscuro e brandelli di neve sulla terra scura e le luci del guardrail e qualche volta delle gallerie e la musica di Stravinskij che comincia a piacerti mentre i tuoi pensieri vagano di qua e di là senza fermarsi mai e il tuo sguardo si perde nelle profondità della notte. 
Immagine: Igor Stravinskij