Le Labrene

Esecuzioni sognate/1


Ero giacobino e per di più addetto alla ghigliottina. Lì sulla piazza centrale il vento soffiava e il popolo straccione già sfollava: era l’ultimo giorno delle esecuzioni.Venne avanti così il Gran Maiale avvolto in un Foglio di giornale e posò delicatamente la testa sul ceppo. Io lo guardavo ridacchiando mentre lui borbottava con buffonesca antipatia la sua rivoltante teologia.Poi la lama cadde silenziosa e  il vento finalmente cessò e la sofistica testa barbuta cadde: qualche minuto dopo nell’aria stagnante del mattino esaminavo con perplessità una cesta vuota. Oh epigono di San Tommaso D’Aquino, discepolo di Sant’Anselmo, continuatore di Duns Scoto! Credevo di poter conservare il tuo cervello sotto formalina e invece non c’era proprio nulla, oltre le tue brillanti buffonerie scolastiche, sotto la papalina?