Le Labrene

La mia collega e i suoi fantasmi


Scrivo questo post di sera mentre fuori diluvia e questo tempaccio si adatta probabilmente all'argomento che sto per affrontare.Trattasi di fantasmi o di spettri se preferite chiamarli così. Tranquilli, non li ho ancora veduti, non li ho neppure veduti quando ho vagato a lungo la sera per le strade di Edimburgo (una città che vanta una bella tradizione in materia) e visitato cimiteri scozzesi notoriamente infestati.Gli spettri non mi si sono mostrati allora, nè d'altronde in tutta la mia vita ho avuto a che fare con loro, però tante volte ne ho letto e ne ho sentito raccontare.Non ci credo ovviamente, come potrei d'altra parte, ed in realtà più che i fantasmi mi spaventano le persone che ci credono.La mia compagna di stanza in ufficio mi dice di un fantasma che la perseguita di notte, io mi sento perseguitato invece dalle sue storie e vorrei che qualcosa o qualcuno la facesse tacere. Il mio problema è che sono troppo gentile.Ieri lei, ingegnere informatico fastidiosamente assertivo e lagnoso, mi raccontava delle sue notti trascorse a dormire con la luce accesa. I morti pare che la raggiungano alla sponda del letto solo quando lei dorme al buio."Non mi hanno fatto mai niente di particolarmente grave" dice ed io la guardo mentre lei continua a raccontare e penso a cosa mai ho fatto di male per trovarmi continuamente sbalzato tra i matti.Ad un certo punto ha cominciato a raccontarmi di quella volta che ha fatto visita a monsignor Milingo, quello strambo esorcista africano che forse ricorderete, affinchè la liberasse dagli spaventosi ed evanescenti visitatori notturni.Pare che Milingo non abbia lavorato bene, però: qualche volta i fantasmi si sono rifatti vivi (si fa per dire) e quindi lei continua a dormire con la luce accesa, alla faccia del risparmio energetico.Ascolto tutti e tutti: una debolezza pericolosa, la mia.