Le Labrene

Contro Voltaire (ovvero Esecuzioni sognate #2)


Intellettuali, brutta razza. Tutto sommato distanti dal mondo, qualunque cosa ciò voglia dire.  Troppo spesso una debolezza, un impaccio per la Sinistra.Perché gli intellettuali come saprete sono quasi sempre di Sinistra. Quasi.Ho scritto “quasi” perché  qualche intellettuale è di Destra. Anzi, diciamo che oltre ad essere intellettuale ha pure questa aggravante. Ok, non esageriamo. A parte gli scherzi, ci sono stati in passato anche grandi intellettuali di Destra, anche italiani.Oggi invece ci tocca leggere la prosa ridicola ma tutt’altro che divertente di un pigmeo del pensiero destrorso , il baffo-riccio Marcello Veneziani, un brutto sgorbio, deforme più nella mente che nel fisico, che sfotte sul Giornale una sinistra in evidente difficoltà utilizzando battute che non raggiungono neanche il livello del Bagaglino.I suoi articoli li trovate sul Giornale del mentecatto Feltri, del cane rognoso bergamasco superstipendiato,  dell’occhialuta bestia ricattatrice e cogliona,  se proprio vi va di sprecare il vostro tempo.Però, a pensarci, in effetti questi articoli anche sono utili per capire lo stato di disintegrazione, la vacuità sostanziale del pensiero della Destra, di cui il filosofo (sic!) Veneziani è la punta di diamante, diciamo pure così. Si sta consumando in Italia, tra le moltissime altre,  una grande ingiustizia e cioé che fottuti coglionazzi come Veneziani scrivano. Ci dovrebbe essere una legge che proibisca la perseveranza nella stupidità. Ci dovrebbe essere una legge che condanni a morte la stupidità e gli stupidi. Veneziani il filosofo (sic!) dovrebbe essere tra i primi della lista.Ancora una volta penso che Voltaire si sbagliava.P.S. Quante parole (troppe) ho scritto, dopo l’ultimo post su Faulkner, quello sulla sostanziale insufficienza, sulla tronfia vacuità delle parole rispetto ai fatti, ma tant’è…