Le Labrene

uhm. ti capisco, come ti capisco, nella prima istanza.
posto che preferisco il progresso, allo sviluppo, solo se lo si amplia nell'accezione non solo tecnologica: altrimenti son la stessa sterile cosa.
non sono d'accordo sullo spreco della teoretica dietro la tecnologia. perché la teoretica sostiene e trascende la tecnologia allo stesso tempo. ne è parte fondante se ne sta sopra contemporaneamente. lo spreco è l'utilizzo che se ne fa.
la stima per massima verosimiglianza di un segnale modulato digitalmente è una ficata teoretica, e non viene sprecato se il buzzurro sulla tibbburtina usa il cellulare come un cazzaro...[con una lagrima melanconica come non citare l'indimenticato "terziario arretrato" di "cuore" degli anni migliori].

Lo spreco, secondo me è certamente l'utilizzo che se ne fa della tecnologia ma purtroppo non solo. Il buzzurro sulla tiburtina (o su qualsiasi altro italico stradone) non è certo una singolarità isolata; però al di là di questo è il proporre certi prodotti tecnologici come oggetti-feticcio che mi dà l'idea dello spreco. Un supercellulare o un superportatile multifunzione sono per me oggetti illusori che dimostrano solo uno sviluppo dello stato dell'arte in materia di elettronica ma non costituiscono progresso. In tal senso la teoria che sta dietro questo sviluppo la vedo sprecata.

... ma anche il proporre dei prodotti tecnologici come oggetti-feticcio è un uso sbagliato. che tu sia un mago del marchétting obnubilatore del senso critico o un caciaro della strada del sempione...

su questo d'accordo ma insisto nel dire che secondo me alcuni oggetti tecnologici sono costruiti appunto per essere usati e considerati come feticci. L'uso è quindi susseguente all'idea costruttiva che li vuole appunto oggetti esoterici... Per esempio, il cellulare che dovrebbe servire solo a telefonare ha ormai il target di "oggetto unico" : in questo esoterismo vedo lo spreco della scienza che sta alla base di tutto questo sviluppo che non è certo progresso... Spero di esser riuscito a spiegare quel che penso, se invece non ci sono riuscito, perdonami : ho una mattinata con due ore di traffico tiburtino alle spalle :-)

Dovevi fare l'usciere.

Mi sa che hai ragione. Tra poco tutte le mamme e i papà d'Italia vorranno il figlio usciere.

Io preferirei il progresso all'ordine, e una spaggia del brasile al cellulare nuovo. Non c'entra, dici?

anche io! e pure la spiaggia brasiliana con tante brasiliane magari... :-)

Oh, tutti gli ingegneri che conosco, son pentiti. Mia sorella è talmente pentita che ha iniziato a lavorare prima di laurearsi e son almeno tre anni che deve discutere la tesi e se le chiedono che mestiere fa, risponde "la mantenuta". Ma com'è? Che vi fanno, a voi Ingegneri, vi torturano con le suonerie dei cellulari?

no. sono quelli resistenti alle cure. come i batteri che sopravvivono agli antibiotici. poi, dopo, si sentono spaesati... conosco un sacco di ingegneri felici, e conformi. è che tu frequenti gli altri..

ehehe... non sono i peggiori, tra quelli che frequento io... :)

Beh ho provato pure io a fare "il mantenuto" ma non ha funzionato...:-) Comunque confermo questo pentimento diffuso tra i miei compagni di sventura... Ormai c'è quasi una sorta di pudore a dire "sono ingegnere"... :-)

Occhio alle vendette trasversali! :-)

Virilmente vigilo :-)