Blog
Un blog creato da tomthumb il 20/08/2007

Le Labrene

Father was teaching us that all men are just accumulations dolls stuffed with sawdust swept up from the trash heaps where all previous dolls had been thrown away the sawdust flowing from what wound in what side that not for me died not

 
 

ULTIMI COMMENTI

a volte.. tornano! :-)
Inviato da: elf_8
il 17/04/2010 alle 01:19
 
Tom?!? :)... notizie please! ;)
Inviato da: fata_dibosco
il 17/04/2010 alle 01:09
 
che palle
Inviato da: buknowski
il 05/04/2010 alle 06:06
 
Con rispetto..ti aspetto, Milena
Inviato da: ladymiss00
il 04/04/2010 alle 10:26
 
E dunque ci siamo... me ne dispiace ma capisco. Mi associo...
Inviato da: ellafurospia
il 22/03/2010 alle 10:27
 
 

AREA PERSONALE

 

ULTIME VISITE AL BLOG

ma.centiniBrimbrilla88alexzoninmarcantoniopandrea.marion1991tomthumbspagnologspaololivia.di_colat.cangemimarios1959sntluipb_torinogres0brittoli1945grazianari
 

FACEBOOK

 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 
 

 

« Richiesta timida per un ...Un sabato pomeriggio »

Del tempo

Post n°220 pubblicato il 14 Ottobre 2009 da tomthumb

Quando l’ombra del telaio si disegnò sulle tendine,  era tra le sette e le otto del mattino ed allora fui di nuovo nel tempo, sentendo il ticchettio dell’orologio.
Era quello del nonno e quando papà me lo diede disse:
“ Eccoti il mausoleo d’ogni speranza e desiderio, è molto probabile purtroppo che anche tu lo userai per ottenere la dimostrazione per assurdo di ogni umana esperienza, che non potrà soddisfare i tuoi bisogni individuali più di quanto poté soddisfare quelli suoi o di suo padre.
Non te lo regalo per ricordarti del tempo, ma anzi affinché tu possa dimenticarlo qualche volta anche solo per un istante, non sprecando il fiato nel tentativo di vincerlo.
Perché, disse, le battaglie non si vincono. Non si combattono nemmeno. L’uomo scopre sul campo solo la sua follia e disperazione e la vittoria è un’illusione dei filosofi e degli stolti.”

Stava appoggiato alla scatola del colletto ed io, coricato sul letto, lo ascoltavo. Lo sentivo, cioè.
Non credo che qualcuno abbia mai ascoltato di proposito un orologio.  In realtà non hai bisogno di ascoltarlo. Puoi dimenticarne il rumore anche a lungo ma poi il  semplice ticchettio di un secondo ricrea ininterrotto  nella tua mente l’intero ed evanescente corteo del tempo che non hai udito.
Come diceva papà, per i lunghi e solitari raggi di luce potresti vedere Gesù che cammina. E il buon San Francesco che diceva “Piccola Sorella Morte”, lui che mai ebbe sorelle.

William Faulkner, L'Urlo e il Furore

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Labrene/trackback.php?msg=7826117

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
AmnesiaStreamOfConsc il 16/10/09 alle 17:48 via WEB
Gli ultimi post mi piacciono così che... fare un commento sembra quasi di rovinarli.E come se non bastasse scegli pure una delle opere più difficili di Faulkner...te possino Tom ;)
 
 
tomthumb
tomthumb il 18/10/09 alle 12:16 via WEB
thanks a lot :-) AmnesiaStreamOfConsc è troppo divertente come nick :-) Comunque questo libro di Faulkner oramai mi perseguita, una volta letto (e riletto) è impossibile dimenticarlo... Un abbraccio
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963