Labyrinthe

UNIVERSO DELLA MAGIA


A volte dimentico di possedere alcuni libri, o forse voglio dimenticare, quello che nella mia inesauribie curiosità vado a cercare...poi succede, e non per caso, che qualcosa o qualcuno, mi riporti a galla ricordi e letture...questa voltaè stato un "Qualcuno" che mi ha regalato bellissime pagine,ritrovate in giro per la rete (ormai si trova di tutto), che sono andate ad integrare quello che io già possedevo...Io di seguito vi riporterò la prefazione di ciò che è in miopossesso, sicuramente interessante, per chi come me ama l'esoterismo e quantomeno curioso, per chi nonè dentro a questa "scienza".               v   v   v   v   vIl diciottesimo Arcano Maggiore dei Tarocchi raffigurala Luna dipingendola, tradizionalmente, come un volto di donna.
Alta nel cielo notturno, stilla dagli occhi lacrime rossesu un sentiero diritto che si perde in lontananza fra due torri. Un cane e un lupo abbaiano alla sua luce, mentre un granchio scivola sulla riva di uno stagno tra il riflesso dei raggi argentei.E' una delle carte più interessanti di questo gioco misticola cui origine si perde nei tempi. Rappresenta la vita segreta della mente e, attraverso un simbolismochiaramente sessuale, la penetrazione dell'Iniziatonell'ignoto.il riflesso della luce lunare suscita fantasmi: nella sua fluorescenza si muovono creature della notte, incubi eillussioni.
Il cane e il lupo sono gli impulsi animali dell'uomo, liberatidal potere dell'astro notturno. Il granchio sta per la costellazione del Cancro, che domina il silenzio, le forzenascoste, gli influssi invisibili. La luce d'argento lo faemergere dall'acqua stagnante: è l'arcano che si manifestae prende forma nel mondo sensibile, i flutti da cui escesono le acque del Genesi, il caos, l'abisso "informe e vuoto"dal quale si formò l'Universo. Come nella Bibbia, l'elementovivificante è costituito dalla luce, cioè l'illuminazionedivina, che dissipa le tenebre della ragione.
L'insieme raffigura, come del resto molte altre carte deiTarocchi, l' operazione magica. Ma il suo simbolismo, benchè suggestivo, è chiuso, e rimane tale finchè lo si esamina attraverso il freddo obbiettivo della logica razionale e materialista. Per dissuggellarlo occorre sottoporsi ad una Discesa agli Inferi, in cui si dissolvanogli automatismi mentali, che ci costringono a ragionaresecondo gli schemi dell'empirismo, e ci riporti a contattocon le vertà iniziatiche del Mito.
E' un viaggio pericoloso. Il Dottor Faust vi perse l'anima(malgrado ciò che disse poi Goethe), Pico della Mirandolala ragione, Jacques Cazzotte la testa. Sarà bene dunquefarci indicare la strada da chi la conosce sicuramente,avendola percorsa per primo.               v   v   v   v   vA questo punto stufi di leggere sarete già scappati, clikkando alla ricerca di un altro blog...e ben vi sta...IL "GRAND GRIMOIRE"Fra i diversi Libri Neri, il Grand Grimoire è considerato ilpiù autorevole per quel che concerne i "patti con il Diavolo".Non è possibile stabilire la data della sua composizione,non essendo stati ritrovati manoscritti sicuramenteantecedenti alla prima pubblicazione a stampa, avvenutain Francia all'inizio del diciottesimo secolo. Dovrebbe essereposteriore al celebre  Grimorium Verum, dato che neriprende e sviluppa i dettagli della Gerarchia Infernale;molti occultisti, tuttavia, sostengono il contrario, affermando che fu invece l'estensore di quest'ultimovolume a trarre materiale dal Grand Grimoire. Altra fonte di certo nota all'autore del testo è il Lemegeton, o "ChiaveMinore" di Salomone; e più precisamente di quella parte del libro in cui si tratta delle evocazioni delle EntitàDemoniache; di tale opera, sappiamo con sicurezza cheera già nota intorno al  1500.
Il Grimorio è attribuito ad un certo "Antonio Rabbino" veneziano, il quale, a suo dire, avrebbe preparato il volumebasandosi sugli scritti autografi del Re Salomone. Il testoè diviso in due parti. Nella Prima, è spiegato nei dettagli il rito dell'evocazione di Lucifuge Rofocale, luogotenentedi Satana nelle schiere dell'Inferno. La seconda partetratta dei patti che si dovrebbero stringere con i varidemoni, promettendo loro anima e corpo, dopo un certoperiodo di tempo, in cambio dei loro servigi. L'autore delGrimorio, consapevole evidentemente della poca convenienza di un patto del genere che baratta un'eternitàdi tormenti per alcuni anni di delizie, sia pure straordinarie,sembra preoccupato soprattutto di stilare "contratti" icui testi, peni di doppi sensi e scappatoie, consentono dibeffare il Diavolo quando questi si presenta a richiedereil prezzo convenuto.               v   v   v   v  vtratto dal libro "Magia Pratica"All'inizio del libro viene riportata questa frase o aforisma,chiamatela come meglio vi pare, a me piace molto e fa riflettere..."Il potere di una fervida fantasia è la componenteprincipale di ogni operazione magica".                         Paracelsop.s.le immagini dei Tarocchi sono prese da alcuni dei mieimazzi da collezione, credo di averne circa 200...buona lettura Morgana