Rue Nungesser...

L'albero


Considero il 30 dicembre come l'ultimo giorno dell'anno...è l'ultimo giorno in cui si vive ancora davvero nell'anno in corso, mentre il 31 la maggior parte delle persone è gia proiettata verso l'anno nuovo, la cena da preparare, organizzare la location scelta per festeggiare, il trucco, il parrucco...Quest'anno per me è stato estremamente ricco e pieno, un po come un albero di natale super addobbato, anche con decorazioni che non c'entrano molto l'una con l'altra...Forse un albero di Natale cosi non lo definirei bellissimo, però sicuramente ogni pallina ha una sua storia invece delle perfette palline lucide e tutte uguali comprate al supermercato...Questo 2011 è iniziato con una grande speranza e una grande richiesta che ho fatto a me stessa, quella di essere coraggiosa.Volevo tornare a vivere in Francia, nella città in cui ho fatto la ragazza alla pari nel 2010, ma in pochi sanno come è difficile ripartire, mollare affetti amici e famiglia, anche solo abbandonare il tuo letto...All'inizio dell'anno avevo un lavoro che non mi piaceva per niente, nella classica azienda piena di incompetenti, in cui vedi solo disorganizzazione, clienti insoddisfatti e arrabbiati, impiegate arroganti, e giornate che non finiscono mai..e poi mai....Il mio contratto terminava a Maggio, si ventilava l'ipotesi di un rinnovo a tempo indeterminato, ma l'unica ragione che mi avrebbe tenuto legata a questa azienda sarebbe stata essere madre di 2 gemelli lattanti e avere un marito senza lavoro.  COsi la sera, stanca morta, e spesso con i nervi a fior di pelle, mi mettevo su internet a cercare una casa, ma, quando ricevevo una mezza risposta da un proprietario che si diceva interessato al mio annuncio venivo assalita da una fortissima paura e istintivamente avevo voglia di cancellare tutto, staccare il computer, non accenderlo mai più e tornare tranquilla dietro il bancone della reception a lavorare, che mi dava la depressione, ma aveva un che di rassicurante...Per questo serve tanto coraggio e tanto impegno per non tradire se stessi e i propri sogni..Alla fine, comuque, ce l'ho fatta, ho trovato una piccola e deliziosa casetta nella città incantata di Biarritz, sono partita dopo mille magoni e ho iniziato una mia vita...una nuova vita senza le cose e le persone che conoscevo già, ricominciando quasi da zero, unica persona fedelissima a me stessa, sempre me stessa.Quel periodo durato 3 mesi è stato estremamente tenero e anche divertente, e per la prima volta mi sono sentita veramente una padrona di casa, meglio di una regina nel suo castello...tranne che il mio castello misurava 25 metri quadrati...Adoravo tutto di quella casa, sopratutto la luce del mattino, che si intrufolava attraverso quelle 2 piccole finestre e sembrava che volesse farmi compagnia mentre ero presa dalle attività mattiniere, sgomberavo i resti della colazione o riordinavo i vestiti...Nel frattempo mi sono ricreata un piccolo mondo, ho conosciuto delle persone, nuovi amici, ne ho ritrovati altri che avevo perso di vista dopo l'esperienza da ragazza alla pari, facevo la spesa, invitavo le amiche a cena, uscivo la sera, insomma, ho dimenticato lo stress di quella aziendaccia che mi procurava solo un misero stipendio, tante arrabbiature e nessuna soddisfazione.Poi, 3 mesi dopo, ho cambiato casa.Solo io so con quanto dispiacere  sono andata per l'ultima volta a pulire le ultime cose e a chiudere la porta, quello era il mio nido...Nonostante questo piccolo "dolore" mi sono presto affezionata anche al nuovo appartamento, che ha un'anima un po retrò, luminoso, piu spazioso ma sempre piccolino (40 mq) e a mia misura.I momenti brutti, quelli che nell'albero di natale assomiglierebbero a delle palline nere e di carbone, sono stati i dubbi che a volte mi assalgono, nel cuore della notte, come delle voci cattive che mi dicono che sono lontana ed egoista, e che non abbiamo molto tempo per stare vicino alle persone care, vedi i genitori, e che cosi sto sprecando ancora piu tempo...Altri ancora, a volte capita di sentirsi soli, e nemmeno gli amici piu cari sono capaci di farti sentire quel vero calore che solo la famiglia ti sa dare, che solo dormire nel letto di casa tua ti sa dare, e quindi anche questo momento, è una bestia nera....Poi a volte mi succede una cosa che in italia non mi è mai successa, come se rivivessi dei momenti della mia prima infanzia, quando vedo una mamma che gioca o che da da mangiare alla sua bimba piccola, rivedo l'immagine di me da piccola, e mia mamma, che allora era ancora piu giovane di me....e sento una grandissima tenerezza e una voglia matta di far tornare indierto il tempo e rivivere la mia vita fino ad ora...questo è il momento peggiore di tutti...un'altra cosa difficile? beh, per il momento non ho acnora un lavoro...e quando invio candidature senza ricevere risposte, oppure quando ricevo riposte negative, l'unica voce che avresti voglia di sentire è quella del papà che ti dice di non preoccuparti perche ricevere di no è normale, e prima o poi riceverò una telefonata di un'azienda che è interessata ad incontrarmi.Invece questa filastrocca me la devo ripetere da sola, insomma io mi faccio anche da mamma, da papà e da sorella maggiore...Per questo motivo il mio albero di natale quest'anno è stracarico, ci sono troppe cose vissute e troppe emozioni, troppe lacrime di gioia e di nostalgia, troppi entusiasmi e nodi alla gola....ma forse prefesrisco addobbare un albero cosi bello e brutto allo stesso tempo, piuttosto che un albero vuoto e triste, di plastica, e senza nessuna storia da raccontare