Lady G. & Mr Hop

SUL CIGLIO ...


Ci siamo sfiorati e toccati per quasi tutto il tempo. Sotto al tavolo, in un silenzio eccitato interrotto a tratti dalle risate e dai giochi con le altre  commensali. È un'attesa eccitante. Un dolce supplizio far attendere la fame dei nostri corpi che soddisferemo solo dopo il dessert. Ho imparato a conoscerti e so che questa attesa ti piace. Lo sappiamo entrambi. Escono a fumare. Noi rimaniamo fermi lì. Le guardiamo uscire. Ora io sono io e tu sei tu. Mi volto verso di te " da quanto tempo non scopi in macchina? ". Non mi interessa veramente scoprirlo voglio solo avvertiti che di lì a poco io e te saremo tra quei sedili sudati e affannati, uno dentro l'altro a regalarci un piacere che è quasi un tormento. Salutiamo. Non sappiamo nemmeno dove andare ma abbiamo troppo fretta di raggiungere quel piacere per cercare un posto adatto. È buio. Accosti. Siamo sul ciglio della strada. Non saprei descrivere il momento preciso nel quale, ormai senza mutandine, ho incominciato a godere tra le tue dita. Ho solo percepito un piacere liquido montare dentro di me sino a guidarmi verso il tuo corpo. In un attimo ti ero a  cavalcioni. Piena del tuo corpo. Qualche faro passando ha  probabilmente illuminato il mio movimento, un cavalcarti feroce che si fa più lento e sinuoso in prossimità del mio piacere.  Che mi scuote una e più volte. Qualche faro probabilmente ha colto la prenobra di un movimento dettato dalle mie labbra sul tuo piacere, che è cresciuto in quella luce che si stava avvicinando. Sino ad esplodere nella mia bocca. Siamo  sudati e appagati.  Ci accorgiamo di essere veramente sul ciglio della strada. Perché forse prima  quel momento non ce ne eravamo veramente accorti. Lady G