Un nuovo viaggio...

Riflessioni sul passato


Ho riletto il blog. Ricordato e pensato. E mi sono tornate alla memoria alcune parole, alcuni messaggi, della “vecchia gestione”, ovvero del mio ex marito.Riguardava il concetto di Famiglia. E me intesa ancora come sua moglie. Diceva che io ero SUA moglie, e come tale ero solo sua. Terminava con “io la mia famiglia la difendo”.Mi ha fatto sorridere. Partendo dal presupposto che mi piaceva tantissimo quando faceva il possessivo, e accadeva davvero di rado. Essere definita SUA, sentirmi così importante, essenziale, è molto bello. Pensare a lui come il “guerriero” che mi ama e mi protegge, che veglia su di noi e una futura famiglia..  Peccato che erano spesso più parole che non fatti.Quando le cose non andavano lui era il primo a cercare altrove consiglio e sostegno. E la famiglia…? La sua di origine! Ammetto che spesso andavo in tilt per questi suoi comportamenti, ma cercavo di convincermi, dopo un’iniziale sfuriata, che dovevo capire e accettare, che avrebbe fatto ciò che prometteva. Solo che non è mai accaduto.Infatti dopo l’ennesima sua “ricerca di conforto”, ho deciso di allontanarmi da lui e concedermi una storia che mi negavo con una persona realmente stabile, come si è poi rivelata.Ma dall’altro lato, mi aspettavo che lui combattesse per me, mi rapisse, mi riconquistasse, me lo sognavo in sella al destriero, con armatura e spada alla mano, gettarsi a capofitto in battaglia per rifarmi sua. Invece qualche telefonata e qualche messaggio, giusto per dire che “ci ho provato” e nulla di più. Credevo di essere la sua vita, invece pare non così tanto.Ora entrambi abbiamo una nostra vita, e siamo felici così. Non mi pento assolutamente delle mie scelte. Solo a volte, nel silenzio del mondo, capita di ripensare a persone ed eventi, e chiedersi come sarebbero differenti le cose se avessimo preso altre strade. Altre scelte. O se una persona non ti avesse deluso così tanto. Spezzando la storia da favola che prometteva.