Arte Cul-in-Aria

Pasta, salsiccia e panna


Sempre all'ultimo momento. Mi accorgo che è ora di mangiare quando mi si contorce lo stomaco dalla fame. E siccome non mi piace restare con lo stomaco accartocciato mi devo sbrigare a cucinare. E' cosi' che mi è tornata alla mente una pasta che facevo tanti anni fa e che ci vuole un attimo a prepararla.Alluuuura, quando ero giovane lasciavo soffriggere l'aglio nel burro con la salsiccia sbriciolata e sbudellata (senza la pelle) e poi alla fine ci versavo la panna, un po' di pepe, ci condivo la pasta e portavo in tavola con sopra il pecorino grattugiato. Oggi, che tanto giovane non sono più, alleggerisco il piatto bucherellando le salsicce e mettendole a bollire pochi minuti in un pentolino con dell'acqua in modo che perdano un po' del loro grasso, poi tolgo la pelle, le sbriciolo e faccio il soffrittino con l'olio e l'aglio (e si', il soffrittino ci vuole), ma tanti lo fanno con la cipolla e alla fine unisco la panna, il pecorino (o, se si preferisce, il parmigiano) e via col tango. Molti aggiungono alla fine un po' di ricotta e versano il vino sul soffritto per smorzare un po'. Io non lo faccio. Ci sta bene la pasta corta e come vino io ci berrei qualsiasi cosa tanto non li capisco.