E' giunto il momento di scrivere la ricetta dei cappelletti in brodo che sono una tradizione del giorno di Natale in casa mia da quando ero piccola. I cappelletti si possono fare in tanti modi e a me piacciono tutti ma la ricetta che segue è quella che faceva mia madre quando il giorno della Vigilia ci si riuniva a casa dell'una o dell'altra zia per condividere tutte insieme la fatica di farli. Anche noi bambini.Cappelletti umbri*****Mettere quattro etti di spezzatino magro di vitella, tre etti di lombo di maiale o qualsiasi altro pezzo magro, tre salsicce e due petti di pollo in una pentola piuttosto alta con salvia, pepe e olio. Lasciar cuocere senza far troppo rosolare. Aggiungere il vino bianco e farlo evaporare. Unire poi tanta acqua fino a coprire appena la carne, più due dadi. Far cuocere a fuoco basso con il coperchio per almeno due ore. Se si asciugasse troppo aggiungere dell'acqua di tanto in tanto. Lasciare sul fondo un po' di liquido di cottura e far freddare. Frullare il tutto (con il pulsante se no viene l'omogeneizzato) fino a ottenere un composto ben amalgamato e morbido. Incorporare il liquido di cottura e aggiungere la scorza grattugiata di un limone, la noce moscata e un bel po' di parmigiano. Mischiare tutto e il ripieno è pronto. Poi si fa la pasta con farina (mezzo chilo), 4 uova, un pizzico di sale e pochissima acqua.
Cappelletti umbri
E' giunto il momento di scrivere la ricetta dei cappelletti in brodo che sono una tradizione del giorno di Natale in casa mia da quando ero piccola. I cappelletti si possono fare in tanti modi e a me piacciono tutti ma la ricetta che segue è quella che faceva mia madre quando il giorno della Vigilia ci si riuniva a casa dell'una o dell'altra zia per condividere tutte insieme la fatica di farli. Anche noi bambini.Cappelletti umbri*****Mettere quattro etti di spezzatino magro di vitella, tre etti di lombo di maiale o qualsiasi altro pezzo magro, tre salsicce e due petti di pollo in una pentola piuttosto alta con salvia, pepe e olio. Lasciar cuocere senza far troppo rosolare. Aggiungere il vino bianco e farlo evaporare. Unire poi tanta acqua fino a coprire appena la carne, più due dadi. Far cuocere a fuoco basso con il coperchio per almeno due ore. Se si asciugasse troppo aggiungere dell'acqua di tanto in tanto. Lasciare sul fondo un po' di liquido di cottura e far freddare. Frullare il tutto (con il pulsante se no viene l'omogeneizzato) fino a ottenere un composto ben amalgamato e morbido. Incorporare il liquido di cottura e aggiungere la scorza grattugiata di un limone, la noce moscata e un bel po' di parmigiano. Mischiare tutto e il ripieno è pronto. Poi si fa la pasta con farina (mezzo chilo), 4 uova, un pizzico di sale e pochissima acqua.