PASTA E FAGIOLISemplice, semplice. Si fa un soffrittino di aglio, pancetta, rosmarino e peperoncino. Si aggiungono 5 o 6 pachino e si fa insaporire un po' e poi si mettono i fagioli in scatola perché quelli secchi, certamente migliori, io non mi ricordo mai di metterli a bagno la sera prima e poi bisognerebbe farli bollire e, insomma, troppa fatica. Dunque io ci metto quelli in scatola ben scolati della loro acqua. Si lasciano insaporire nel sughetto e poi si aggiunge l'acqua e quando bolle si butta giù la pasta corta, o gli spaghetti spezzettati. Ma io ci metto anche la pasta all'uovo che ci sta bene. Volendo, si puo' versare un po' di olio a crudo una volta impiattata.E questa è la versione ghiotta, ma anche quella dietetica è buona, che è poi la stessa cosa solo senza pancetta, senza far soffriggere l'aglio e con un massimo di 50 gr di pasta a persona.Già i romani e i greci mangiavano i fagioli. Non quelli di oggi che sono originari dell'America e furono importati in Europa dagli spagnoli e dai portoghesi nel '500. I fagioli sono ricchi di lecitina che favorisce l'emulsione dei grassi evitando che si accumulino nel sangue e riducendo cosi' il colesterolo. Nonostante siano molto nutrienti è sempre bene consumarli con i cereali. La combinazione fagioli-cereali assicura l'intera gamma di amminoacidi essenziali. I fagioli sono molto utili nella cura dell'obesità e inoltre sono ricchi di fibre ed aiutano a ristabilire le funzioni renali. Si trovano in commercio freschi, secchi e in barattolo. Meglio sarebbe consumare quelli freschi che si possono congelare dopo averli sbollentati un po'. Quelli secchi hanno bisogno dell'ammollo in acqua fredda per almeno 12 ore, cambiando l'acqua. I fagioli hanno un effetto collaterale che fa molto ridere i bambini, ma si puo' ovviare a questo inconveniente setacciandone una parte oppure facendone un uso più frequente. Provare per credere e se non dovesse funzionare, si consiglia di spalancare le finestre e avvertire i vicini di casa che non è in corso un terremoto né un attacco bellico.
Pasta e fagioli
PASTA E FAGIOLISemplice, semplice. Si fa un soffrittino di aglio, pancetta, rosmarino e peperoncino. Si aggiungono 5 o 6 pachino e si fa insaporire un po' e poi si mettono i fagioli in scatola perché quelli secchi, certamente migliori, io non mi ricordo mai di metterli a bagno la sera prima e poi bisognerebbe farli bollire e, insomma, troppa fatica. Dunque io ci metto quelli in scatola ben scolati della loro acqua. Si lasciano insaporire nel sughetto e poi si aggiunge l'acqua e quando bolle si butta giù la pasta corta, o gli spaghetti spezzettati. Ma io ci metto anche la pasta all'uovo che ci sta bene. Volendo, si puo' versare un po' di olio a crudo una volta impiattata.E questa è la versione ghiotta, ma anche quella dietetica è buona, che è poi la stessa cosa solo senza pancetta, senza far soffriggere l'aglio e con un massimo di 50 gr di pasta a persona.Già i romani e i greci mangiavano i fagioli. Non quelli di oggi che sono originari dell'America e furono importati in Europa dagli spagnoli e dai portoghesi nel '500. I fagioli sono ricchi di lecitina che favorisce l'emulsione dei grassi evitando che si accumulino nel sangue e riducendo cosi' il colesterolo. Nonostante siano molto nutrienti è sempre bene consumarli con i cereali. La combinazione fagioli-cereali assicura l'intera gamma di amminoacidi essenziali. I fagioli sono molto utili nella cura dell'obesità e inoltre sono ricchi di fibre ed aiutano a ristabilire le funzioni renali. Si trovano in commercio freschi, secchi e in barattolo. Meglio sarebbe consumare quelli freschi che si possono congelare dopo averli sbollentati un po'. Quelli secchi hanno bisogno dell'ammollo in acqua fredda per almeno 12 ore, cambiando l'acqua. I fagioli hanno un effetto collaterale che fa molto ridere i bambini, ma si puo' ovviare a questo inconveniente setacciandone una parte oppure facendone un uso più frequente. Provare per credere e se non dovesse funzionare, si consiglia di spalancare le finestre e avvertire i vicini di casa che non è in corso un terremoto né un attacco bellico.