In Cina è presente una strana tradizione, quella dei matrimoni fra fantasmi: si tratta di matrimoni che avvengono tra defunti, organizzati dai parenti che non vogliono che il loro caro affronti l’aldilà da soli, e per cui cercano un compagno. I due “sposi” vengono poi riseppelliti insieme. Si tratta di una pratica che il governo ha cercato di eliminare fin dalla proclamazione della Repubblica Popolare Cinese, nel 1949, ma che è ancora presente nelle aree rurali. Il punto è che non sempre i “matrimoni” avvengono tramite accordi diretti tra le famiglie: fortunatamente, è sempre più raro che persone muoiano in giovane età e siano facili candidati per il rituale. Si è invece sviluppato un mercato di intermediari che, quando sono onesti, dietro compenso organizzano questi “incontri”.
I “matrimoni tra fantasmi” fanno finire in prigione quattro persone
In Cina è presente una strana tradizione, quella dei matrimoni fra fantasmi: si tratta di matrimoni che avvengono tra defunti, organizzati dai parenti che non vogliono che il loro caro affronti l’aldilà da soli, e per cui cercano un compagno. I due “sposi” vengono poi riseppelliti insieme. Si tratta di una pratica che il governo ha cercato di eliminare fin dalla proclamazione della Repubblica Popolare Cinese, nel 1949, ma che è ancora presente nelle aree rurali. Il punto è che non sempre i “matrimoni” avvengono tramite accordi diretti tra le famiglie: fortunatamente, è sempre più raro che persone muoiano in giovane età e siano facili candidati per il rituale. Si è invece sviluppato un mercato di intermediari che, quando sono onesti, dietro compenso organizzano questi “incontri”.