LE TUE ORME DENTRO

Ricordami il tuo respiro ... (4) Ma chi era?


Chi fosse in realtà? Non l’avrebbe mai saputo.Questo è quello che pensava, con quel biglietto ancora tra le dita, a distanza di anni.L'operazione le aveva dato nuovamente la vista, che per un trauma alla nascita aveva perso.Aveva vissuto così per molti anni,senza sapere cosa fossero i colori che la gente tentava di descriveresenza sapere cosa fosse vedere la vita come il mondo tentasse di raccontareLe cose belle non si vedono realmente, puoi vederle solo se vedi come me, perché io vedo, sento ed elaboro.Da qui, ora posso assemblare la percezione del vivere comunema se chiudo gli occhitutto mi ritorna normale...Ed ora ero lìseduta accanto a quella finestra sul lagonella penombra del fine tramontoa pensare ad occhi chiusiancora a distanza di anniAccesi una grossa candelae l'appoggiai sul davanzale del grosso finestrone... Le ombre lunghe della seralasciarono spazio al buioquanto era piacevolelasciarmi andarenuovamente al buioma qualcosa attrasse la mia attenzione...un rumore leggeroquasi un soffioqualcuno era lìsentivo quel soffiosopra il mio capoma non osai muovermilo sentivo sempre più vicinoun soffio caldo, carico di emozione, con un misto di... di sandalo misto a tabacco!Era lìora sopra di memi cadde il foglietto dalle ditarestai impietritaerano anni che non respiravo più quel soffioOra era lìil cuore cominciò a batterenella testa rimbalzavano milioni di domandeLo sentii respirare profondamente meAssaporarmi senza muoversiLo sentivo penetrare nella mia testaMi sentivo nuovamente trasportata dentro lui … mi sollevò il mento e …Lo sentii dirmi una fraseTi amo da sempre...Ma chi era?