Laggiù

Post N° 115


------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ E di nuovo la breccia. Fili di vetro s'intrecciano attorno ad un corpo scuro; strati trasparenti, nello spessore si distorcono colorandosi nel breve passaggio. Un gioco di riflessi rifrange la luce, avvolge i pensieri, dona movimento alle ombre fugaci di un sole che passa, strappa alla penombra di vallate profonde il suono del torrente che ha scavato quel dirupo. Il sonno caduto e una miriade di frammenti colorati corrono tintinnanti sul pavimento illuminato. Li osservo mentre si fermano nelle scanalature delle pietre, tra i raggi di sole che a sprazzi attraversano le persiane socchiuse, una nuova forma si dipana dall'ombra, la riesco ad intravedere sovrapponendosi al disegno simmetrico e ordinato del pavimento. Pezzi di una scacchiera sono pronti alla prossima mossa, li sento mormorare una direzione e a cascata vedo l'immediato come lago fragoroso laggiù in fondo, oltre la nube d'acqua per accogliere altri passi. ----------------------------------------