La Luna Argentata

Introduzione


Per poter capire gli alchimisti, bisogna considerare come la conversione di una sostanza in un'altra, che formò la base della metallurgia fin dal suo apparire verso la fine del Neolitico, sarebbe dovuta sembrare magica in una cultura senza alcuna conoscenza formale di fisica o chimica. Per gli alchimisti non vi era ragione alcuna di separare la dimensione materiale da quella simbolica o filosofica. In quei tempi una fisica priva di una componente metafisica sarebbe stata parziale ed incompleta al pari di una metafisica sprovvista di manifestazione fisica.La trasmutazione dei metalli di base in oro, simbolizza un tentativo di arrivare alla perfezione e superare gli ultimi confini dell'esistenza. Gli alchimisti credevano che l'intero universo stesse tendendo verso uno stato di perfezione, e l'oro,per la sua intrinseca natura di incorruttibilità, era considerato la più perfetta dellesostanze. Era anche logico pensare cheriuscendo a svelare il segreto dell'immutabilità dell'oro si sarebbe ottenuta la chiave per vincere le malattie ed il decadimento organico; da ciò l'intrecciarsi di tematiche chimiche, spirituali ed astrologiche che furono caratteristiche dell'alchimia medievale.La scienza dell'alchimia ebbe inoltre una notevole evoluzione nel tempo, iniziando quasi come un'appendice metallurgico-medicinale della religione, maturando in un ricco coacervo di studi, trasformandosi nel misticismo ed alla fine fornendo alcune delle fondamentali conoscenze empiriche nel campo della chimica e della medicina moderne.Fino al XVIII secolo, l'alchimia era considerata una scienza seria in Europa; per esempio, Isaac Newton impiegò molto più tempo allo studio dell'alchimia piuttosto che a quello dedicato all'ottica o alla fisica, per le quali è famoso. Tuttavia Newton mantenne sempre un notevole riserbo intorno ai suoi studi alchemici, e non pubblicò mai opere sull'argomento. Fu l'economista John Maynard Keynes che nel 1936 rese pubblici dei manoscritti newtoniani sull'alchimia, dei quali era entrato in possesso ad un'asta. Altri eminenti alchimisti del mondo occidentale furono Ruggero Bacone, San Tommaso d'Aquino,Tycho BraheThomas Browne, ed il Parmigianino. Il declino dell'alchimia iniziò nel XVIII secolo con la nascita della chimica moderna, che fornì una più precisa e reale struttura per le trasmutazioni della materia, e la medicina, con un nuovo grande disegno dell'universo basato sul materialismo razionale.La storia dell'alchimia è diventata un prolifico campo per speculazioni accademiche.Via via che l' ermetico linguaggio degli alchimisti andava gradatamente decifrato, gli storici hanno cominciato a trovare connessioni intellettuali tra quella disciplina ed altre componenti della storia culturale occidentale, come le società mistiche, del tipo di quella dei Rosacroce, la stregoneria e naturalmente l'evoluzione della scienza e della filosofia
Fonti:Wikipedia