![](http://www.slashfilm.com/wp/wp-content/images/hellboy2poster2.jpg)
Voto: 6.5/10
E' ufficiale. Adoro il cinema d'estate. Lo adoro perchè le sale hanno l'aria condizionata sempre alta. Lo adoro perchè in queste serate dove la noia combatte insopportabilmente con i ricordi andare al cinema mi fa sentire bene. Mi fa sorridere guardando una bella storia e soprattutto i film che stanno uscendo sono proprio quelli di cui ho bisogno in questo periodo.
Hellboy è esattamente quello che mi ci voleva e sono tornato a casa con l'anima più leggera e ancora la storia e le immagini che mi giravano per la testa.
Ma parliamo del film.
Visivamente stupendo. Tutte le creature che appaiono e tutte le strutture create per raccontare la storia del nostro diabolico Red sono uno spettacolo per gli occhi. Curate fino al limite con un connubio perfetto tra computer grafica e trucco sugli attori, tutte le scene risultano coinvolgenti e belle da vedere e non soltanto funzionali alla storia.
Tutto ruota intorno alla ricerca di questa fantomatica "Golden Army". Questa armata d'oro che fu forgiata in tempi lontani e che vista la sua immensa potenza venne fermata suddividendo il potere tra due razze: gli umani e gli elfi. Tutto esplode quando il principe rinnegato decide che la tregua è finita e lancia la sfida al genere umano. Qui scende in campo il Bureau, settore per la ricerca del paranormale e la difesa. Ovviamente la squadra è formata dall'Hellboy del titolo (un truccatissimo e bravissimo Ron Perlman), la compagna Liz (Selma Blair) e il sensitivo mezzo pesce e mezzo non so cosa Abe Sapien.
Il regista Guillermo Del Toro, scrive oltre che dirigere, la storia e vi si trova perfettamente a sua agio alternando spettacolari scene d'azione, brillanti battute da commedia e hard-boiled con scene un pò meno ispirate in cui si scende nel personale dei protagonisti.
Quest'ultima, a mio parere, è l'unica pecca grave del film. Insomma non ci si può certo aspettare che lo spettatore entri nella mente del protagonista, un diavolo con tanto di corna, coda e un grosso maglio di pietra al posto della mano destra, per cercare di capire i suoi stati d'animo amorosi o le sue elucubrazioni mentali sulla sua diversità ("Li ho salvati...e anche se sono tutto rosso, con le corna, la mia ragazza prende fuoco quando si arrabbia e per amico ho una rana...perchè non mi accettano???"). Da lui ci si aspetta solo azione, fuoci d'artificio e scontri contro paurose creature vomitate da chissà quale inferno. Ci si aspetta che uccida il cattivo con la sua pistola enorme e che poi se ne torni a casa fumando il suo sigaro cubano e imbastendo qualche battuta da duro. Non ci si aspetta altro.
Tolta questa pecca il film è una bella favola fantasy di azione e divertimento. Un pò di sogni, qualche momento che rievoca l'adolescente che è in noi e tanto, tanto colore e rumore che riempie la sala.
I film ci danno quello che poche altre cose sanno regalarci.
Ci donano emozioni a 360°. Che sia un film di fantascienza, un classico, un dramma o un horror poco importa. Quello che è importante è uscire dalla sala soddisfatti, non per aver speso bene i soldi del biglietto, ma per aver guadagnato un paio d'ore di fuga dove nessuno può raggiungerci e anche dove nessuno può accusarci di essere ancora ventenni anche alla soglia di qualsiasi decade che incontreremo nella nostra vita.