Creato da lamedaia il 03/08/2012
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Lo zucchetto magico

Post n°1 pubblicato il 03 Agosto 2012 da lamedaia
 

Lo zucchetto magico di Cesar Danza
Ventiquattro dicembre: è notte inoltrata. Fiocchi di neve cadono abbondantemente imbiancando tutte le case. Santa Claus "Babbo Natale" è molto stanco per aver dovuto leggere una montagna di letterine dei tntissimi bambini che gli hanno scritto, ed è ancora impegnato a preparare i vari regali richeisti e pronti per le consegne. E' incuriosito da una richiesta alquanto strana, di una letterina che dice così: "Caro Babbao Natale, io non ti chiedo giocattoli, nè dolciumi, ma solo uno zuccotto magico come lo indossi tu!" Questa strana richiesta la pone da parte, pensa di riservarla per l'ultima consegna, e così fa. Preparato il tutto nel suo grande sacco, mpnta sulla slitta tirata da quattro bellissime renne, che già si erano imbiancate nell'attesa (di neve ne veniva giù tantissima...fiocchi grandissimi). Inizia velocemente a consegnare tutti i regali richiesti. Finite tutte le varie consegne, dalla tasca riprende la letterina che richiedeva questo zucchetto magico. Alquanto stanco, non ricorda l'indirizzo. Dopo averlo riletto resta sempre meravigliato e pensa: "Ma come può un bambino che mi risulta tanto buono, rifiutare i giocattoli e i dolci e chiedermi solo uno zucchetto magico? Ad un tratto tira fortemente le briglia delle sue quattro renne e si ferma, pensando: "Ma io lo zucchetto da portargli ce l'ho...ma non è magico! Come potrei fare? Sarà meglio che mi rivolga a chi è più esperto di me, ossia a lei...la Befana che è assai più vecchia di me!" Quindi riparte per andare molto lontano, dato che la befana si trova più avanti. Giunto alla mèta bussa e trova anche lei presa a preparqre i doni per i bambini da consegnare il 6 gennaio. Le spiega il perchè della sua presenza, così le legge quella strana richiesta e e chiede come eventalmente lo possa aiutare. Anche lei resta meravigliata. Ma prima di dargli un consiglio gli offre una tazza di cioccolato caldo per farlo riscaldare visto che Babbo Natale appare molto infreddolito avendo un nasone rosso rosso. Poi gli risponde: "MA io non ti posso aiutare, anche io porto solo doni ai bambini, ma nulla di magico! Ti devi rivolgere alla Fata Turchina...lei si che ti può aiutare! Ma ti devi sbrigare, tra poco si farà giorno e il bambino si sveglierà!" Babbo Natale si mette subito in volo, e raggiunge in poco tempo la Fata Turchina. Le chiede il suo prodigio: "Fà che questo zucchetto diventi magico e possa esaudire il desiderio di questo bambino..anche perchè mi rimane poco tempo!" La Fatina vuole prima leggere la letterina di tale richiesta e avendo girato anche la parte posteriore (che a Babbo Natale era sfuggita) si accorge che dice così: "Caro Babbo Natale: ti chiedo  questo zucchetto magico per coprire la mia calvizie dovuta ad una brutta malattia. Non voglio più che i miei compagni si prendano gioco di me!" La Fatina, udita tale richiesta, tocca subito lo zucchetto con la sua bacchetta magica e lo trasforma! Babbo Natale vola via come il vento, tenendo assai stretto lo zucchetto...Si sta facendo quasi giorno, pensa di non  farcela, ma arriva appena in tempo, scende rapidamente dal cammino pian pianino, sanra far rumore. Posa delicatamente lo zucchetto sul capo del bambino che ancora dormiva, con la paura che si potesse svegliare. Per fortuna va tutto bene. Ma nella fretta di risalire nel cunicolo del camino, Babbo Natale fa un gran rumore sbattendo con la fibbia del cinturone che porta sul pancione! Il bambino si sveglia di soprassalto, lo zucchetto gli cade davanti al viso e il pon pon gli va a finire proprio sotto il nasino facendolo starnutire. Per istinto di proteggerlo si mette le manine sulla testa. E con grande meraviglia si sente una folta chioma di capelli. Così lo zucchetto aveva esaudito la sua magia, facendo guarire il bambino da quella brutta malattia. Il piccolo alza gli occhi al cielo e dice: "Grazie a te, Babbo Natale, che viene da lassù con l'aiuto di Gesù".

 
 
 
 
 

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