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7. Classificazione


Nella totalità dei casi per fissare il rivestimento e l'ornato occorrono una o più cotture successive a quella per la formazione del biscotto, e allora il prodotto si dice finito. Sono dunque due i processi essenziali che concorrono alla produzione della ceramica: la manipolazione delle materie e la cottura; durante quest'ultima fase avvengono quei cambiamenti di stato fisico e quelle continue e progressive reazioni chimiche che fissano il tipo ceramico che si vuol produrre (v. oltre quanto è detto circa l'industria e la fabbricazione della ceramica). I tentativi di classificazione dei prodotti ceramici sono stati molto laboriosi, ma la terminologia è ancora incerta, le singole nomenclature dibattute e senza esatta corrispondenza fra le varie lingue. Il seguente schema sommario, che rispecchia i casi più comuni, da tempo adottato dal Museo e dalla R. Scuola di Ceramica di Faenza e, senza presumere di corrispondere a tutte le richieste, tien conto per quanto possibile, dei due punti di vista: storico e tecnologico. 8. FonteGaetano Ballardini maiolica in:ENCICLOPEDIA ITALIANA DI SCIENZE, LETTERE ED ARTI;Vol.XXI - ROMA; Istituto della Enciclopedia Italiana - 1951 - pagg.957 - 967