” … Giungendo a Messina, sono rimasto particolarmente colpito dallo stupendo scenario nel quale è incastonata la Città, distesa tra le falde dei monti Peloritani, degradanti verso la costa, e lambita dal mare, che rinvia al ricordo di miti suggestivi ed antiche leggende, tanto vivi nelle credenze del mondo classico e diventati in seguito patrimonio del linguaggio e della letteratura mondiale..”.Giovanni Paolo II, 11 giugno 1988 Qua si vive di questo... Privi di tutto, ma con tutto il tempo per noi: ricchezza indecifrabile, ebollizione di chimere. Le cose che ci stanno attorno parlano ed hanno senso soltanto nell’arbitrario in cui per disperazione ci viene di cangiarle. Disperazione a modo nostro, badiamo! Siamo piuttosto placidi e pigri; seduti concepiamo enormità,come potrei dire? mitologiche; naturalissime,dato il genere della nostra esistenza. Luigi Pirandello
La terra che mi appartiene
” … Giungendo a Messina, sono rimasto particolarmente colpito dallo stupendo scenario nel quale è incastonata la Città, distesa tra le falde dei monti Peloritani, degradanti verso la costa, e lambita dal mare, che rinvia al ricordo di miti suggestivi ed antiche leggende, tanto vivi nelle credenze del mondo classico e diventati in seguito patrimonio del linguaggio e della letteratura mondiale..”.Giovanni Paolo II, 11 giugno 1988 Qua si vive di questo... Privi di tutto, ma con tutto il tempo per noi: ricchezza indecifrabile, ebollizione di chimere. Le cose che ci stanno attorno parlano ed hanno senso soltanto nell’arbitrario in cui per disperazione ci viene di cangiarle. Disperazione a modo nostro, badiamo! Siamo piuttosto placidi e pigri; seduti concepiamo enormità,come potrei dire? mitologiche; naturalissime,dato il genere della nostra esistenza. Luigi Pirandello