Passione... Arte

Mamma-bambina


Le gioie di una mamma sono infinite...Veder crescere il proprio cucciolo rende orgogliosi, fieri, felici, sereni, speranzosi, ma anche investiti da molteplici preoccupazioni, dubbi, incertezze, paure...Quante volte mi son detta: non sono all'altezza, non sono in grado di far la mamma, non ne sono capace, non sono una buona madre... fin troppe...Troppo giovane, inesperta, immatura, per poter ricoprire un ruolo così importante e difficile, quello di essere genitore all'età di 21 anni.
La mia prima bambina nacque nel 1993, ed io ero ancora una bambina, incapace di affrontare un ruolo così impegnativo, quello di gestire la vita di una creatura così fragile ed indifesa... bisognosa di cure, amore attenzione...Mi sentivo impreparata, ma anche presuntuosamente capace di riuscire a poter fare tutto da sola, rifiutando persino l'aiuto di mia madre, che un po' troppo invadente e premurosa voleva elargire consigli a destra e manca... facendomi andare su tutte le furie, e fu così che per 4 mesi, i suoi primi 4 mesi, la mia vita si sconvolse al punto in cui non riuscivo più a chiudere occhio la notte, in quanto ogni qual volta io tentassi di appoggiare la testa sul cuscino ecco che puntualmente gli occhi di mia figlia si spalancavano, e dopo un lieve rimescolarsi su se stessa, fatto di gemiti e manine che impazientemente cercavano il conforto, cominciavano i primi mugolii e poi il pianto disperato... nel cuore della notte, la disperazione, le faceva gridare Aiuto!! mamma qui c'è qualcuno che sta morendo di FAME!!! pensa a provvedere!!! E così io distrutta da notti insonni, la tiravo su, e cercavo con le ultime forze che mi rimanevano di attaccarla al seno, ... gran fatica, lo scricciolino ce la metteva tutta per cercare di sfamarsi ma dopo pochi tentativi si addormentava sfinita...Ed io la riponevo dentro la sua culla... pensavo tra me e me... si sarà già saziata..., sperando finalmente di poter riuscire a riposare un po', i miei occhi si chiudevano... uno un po' aperto per assicurarmi  che dormisse.. quasi ci credevo, tutte le volte, e così per 5-6 minuti facevo finta di addormentarmi, quando......... arghhhhhhhhhhhhh eccola che tornava disperatamente a gridare AIUTO!!! e così si andava avanti di mese in mese, ed io sempre più disperata, quasi sull'orlo di una crisi di nervi....Finché un giorno, stremata e senza forze decisi di recarmi dalla pediatra per confessarle la mia disperazione, ma non occorse, bastò che guardasse la mia espressione e i miei occhi esausti....  Amavo disperatamente mia figlia, ma mi stavo distruggendo e logorando... incapace di riuscire a sfamarla con le mie sole "forze" ormai sempre più affievolite... così la decisione, allattamento artificiale... e via.
Confesso che per me fu un distacco spiacevole, non poter più allattare mia figlia, ma mi resi subito conto che finalmente la notte la bambina riusciva a riposare non più disperata per la fame... ed io fui più serena e rilassata, vedevo la mia bimba crescere sempre più e anche io mi riprendevo le mie forze... Questo è solo uno dei tanti ricordi del mio essere madre-bambina, adesso a distanza di molti anni, è un piacevole ricordo, che mi fa persino venir voglia di tornare a coccolare un piccolo batuffolo.... chissà se un giorno avrò ancora il piacere di poter cresere un angioletto, con la giusta maturità che adesso ritengo di avere per poter affrontare una nuova maternità... Ai posteri l'ardua sentenza.