Le parole di un amico di questa community, ricevo e pubblico su sua esplicita richiesta.Questo post, lo pubblico molto volentieri, vorrei che lo leggesse anche quell'anonima che mi ha costretto ad usare la moderazione, in quanto mi offende, gratuitamente ed in anonimato (troppo comodo) dicendomi che sono una pessima madre, ed altri epiteti, molto volgari, soltanto perché ho interessi che vanno al di la della mia "gestione familiare", sappia costei che è fin troppo facile giudicare, una donna che gestisce la propria vita, non solo in maniera esemplare, modestamente, ma anche permettendosi qualche distrazione, legittima, che comprende altri interessi, personali, molteplici, che riguardano passioni che anche se si è genitori, non dovrebbero essere messe da parte, perché è importante la cura dei propri figli, ma è altrettanto importante prendersi cura e rispettare se stessi e i propri interessi e passioni, le altre parole, che costei mi continua a rivolgene non le considero nemmeno, perché insulse e volgari. Grazie Massimo per le tue belle parole che adesso i miei amici blogger potranno leggere. GOCCEDIMEMORIA Ricevuto il: 09/03/07 01:04 Tiziana guardando la foto di quel bellissimo bambino che hai pubblicato nel blog mi sono affiorati dei ricordi dalla mia mente.........un po' di tempo fa camminando per le vie di una ridente cittadina della provincia di Vicenza sentii così per caso una mamma che sgridava la sua bambina di non correre altrimenti si sarebbe accaldata con il pericolo di prendersi qualche malanno!!!!!!!!! Udite queste parole mi avvicinai a questa mamma e iniziai a raccontargli la mia esperienza avvenuta qualche anno prima..............negli anni 90 per un certo periodo ho frequentato un reparto oncologico di un noto ospedale, in questo reparto c'erano sopratutto degenti bambini..........bambini senza capelli per le cure chemioterapiche a cui dovevano sottoporsi periodicamente, bambini con lo sguardo smarrito, bambini che speravano di poter tornare a correre, giocare, bambini che cercavano disperatamente un po' di speranza per poter ritornare a vivere...........camminando per quei corridoi di quel reparto guardavo i genitori di quei
Genitori
Le parole di un amico di questa community, ricevo e pubblico su sua esplicita richiesta.Questo post, lo pubblico molto volentieri, vorrei che lo leggesse anche quell'anonima che mi ha costretto ad usare la moderazione, in quanto mi offende, gratuitamente ed in anonimato (troppo comodo) dicendomi che sono una pessima madre, ed altri epiteti, molto volgari, soltanto perché ho interessi che vanno al di la della mia "gestione familiare", sappia costei che è fin troppo facile giudicare, una donna che gestisce la propria vita, non solo in maniera esemplare, modestamente, ma anche permettendosi qualche distrazione, legittima, che comprende altri interessi, personali, molteplici, che riguardano passioni che anche se si è genitori, non dovrebbero essere messe da parte, perché è importante la cura dei propri figli, ma è altrettanto importante prendersi cura e rispettare se stessi e i propri interessi e passioni, le altre parole, che costei mi continua a rivolgene non le considero nemmeno, perché insulse e volgari. Grazie Massimo per le tue belle parole che adesso i miei amici blogger potranno leggere. GOCCEDIMEMORIA Ricevuto il: 09/03/07 01:04 Tiziana guardando la foto di quel bellissimo bambino che hai pubblicato nel blog mi sono affiorati dei ricordi dalla mia mente.........un po' di tempo fa camminando per le vie di una ridente cittadina della provincia di Vicenza sentii così per caso una mamma che sgridava la sua bambina di non correre altrimenti si sarebbe accaldata con il pericolo di prendersi qualche malanno!!!!!!!!! Udite queste parole mi avvicinai a questa mamma e iniziai a raccontargli la mia esperienza avvenuta qualche anno prima..............negli anni 90 per un certo periodo ho frequentato un reparto oncologico di un noto ospedale, in questo reparto c'erano sopratutto degenti bambini..........bambini senza capelli per le cure chemioterapiche a cui dovevano sottoporsi periodicamente, bambini con lo sguardo smarrito, bambini che speravano di poter tornare a correre, giocare, bambini che cercavano disperatamente un po' di speranza per poter ritornare a vivere...........camminando per quei corridoi di quel reparto guardavo i genitori di quei