Passione... Arte

I fabbricanti di sogni


Viviamo in una società dove è sempre più difficile avere sogni propri e idee "libere", autentiche, genuine;forti. Le infinite possibilità di scelta e i distorti modelli che ci propinano giornalmente, riescono a fuorviare la maggior parte di noi in maniera sin troppo facile. A volte, infatti, se le strade da poter intraprendere sono troppe, si rischia di perdersi o, nella migliore delle ipotesi, di rimanere bloccati dall'indecisione cronica. Così ci si affida agli "altri"(tv, media in generale,e persone più "forti" di noi)e ci si lascia guidare passivamente nelle scelte cruciali di quel tortuoso sentiero chiamato vita. I nostri sogni non partono più dalla nostra coscienza e dal nostro animo, ma ci vengono "impiantati" dall'esterno. Oggi, la desiderabilità(e quindi i valori predominanti)li decreta chi ha il potere. Certo, tale modalità d'azione e di influenzamento delle “masse”, non è nuova...da sempre, chi detiene il potere, cerca con ogni modo di conservarlo e di legittimarlo; cerca di imbambolare i sudditi con le più disparate teorie giustificazioniste e utilizzando i vari, collaudati mezzi di controllo delle coscienze! La cosa che però caratterizza il mondo moderno è la comunicazione...una comunicazione continua, sfiancante, eccessiva e alienante; una comunicazione che annichilisce la capacità critica e distorce l'auto percezione. Bisogna guardarsi dai nuovi "fabbricanti di sogni"e dalle loro continue trappole; bisogna fuggire dai "pacchetti ideologici" che ci presentano, dalla realtà già pronta che si sforzano di documentare in tv e sui giornali. Abbiamo dimenticato una nozione fondamentale:"Noi siamo ciò che vogliamo essere" e, l'unico modo per essere felici, è non farsi fuorviare dai finti bisogni, non lasciarsi guidare dalla cosiddetta deprivazione relativa che caratterizza il consumista d.o.c.! Guardarsi, infine, anche dalla demagogia americana che recita l'ammiccante formuletta del:" Puoi realizzare tutti i sogni che vuoi… basta che tu ci creda". Certo che posso realizzare i miei obiettivi ma, la cosa difficile, è fare in modo che, questi obiettivi, come dicevamo, siano sul serio miei e non siano il frutto di un bombardamento emotivo perpetuo che ci impone di seguire certi schemi e ci vende dei "sogni preconfezionati" e adatti, appunto, al consumo. La libertà, in un mondo dove tutti la invocano con forza, può facilmente trasformarsi nella prigionia della peggior specie: quella inconsapevole dell'intelletto!