Passione... Arte

L'Amicizia va oltre


Qualcuno mi chiede "come sto". Sono sorpresa che in questo mondo "virtuale" ci siano persone che si interessino a me, dal punto di vista umano..  è una gradevole sensazione, e al tempo stesso ne rimango stupita... In realtà avrei tante cose da dire, in realtà non voglio scrivere tanto per dar sfogo ai miei pensieri, non voglio cadere in una trappola alla quale finirei per rimanerne imprigionata, ho solo voglia di riassettare i miei pensieri, rimettere pace e ordine, tra tutte quelle idee sparse, quelle emozioni fuggevoli e il desiderio di poter gridare che "non va bene".  Schiacciata dai desideri, coinvolta da una sfera emozionale elevatissima, l'amicizia nata tra queste pagine, al di fuori delle quali, mio malgrado, tutto evapora, al contatto con la quotidianità, con la vita fatta di impegni, di sensazioni tutte palpabili.  Sensazioni nette che si rincorrono tra le contraddizioni, comprendere, immedesimandosi, altrui necessità, e parallelemente rifiutare di subire decisioni altrui. Non è facile descrivere, cosa si possa provare quando ti ritrovi ad essere protagonista e contemporaneamente "messa alla porta".  Per la serie, (banalizzo): "Ciò che tu sei è importante per me, ma..."o meglio: «Non rinnego nulla (...) ma allo stesso tempo non (...)» Io non accetto i se e i ma.  Può l'amicizia rimanere entro certi schemi? Perché la paura non ci permette di superare barriere? Perché non siamo disposti a oltrepassare alcuni ostacoli che appaiono insormontabili? L'amicizia, per essere tale ha bisogno di evolversi ed abbracciare aspetti che sono complessi e completi, ad ampio giro; l'amicizia è fatta di lettere, di frasi, di pensieri, di messaggi, ma anche di suoni, di voci, di occhi, di mani, di abbracci. Forse non avverto questa completezza, e il gelo si impossessa di me, rendendomi arida, ostacolando ogni possibilità di accedere alla mia sfera emozionale. Chiudo anche questa volta la porta delle emozioni per lasciare che i ricordi si allontanino, adagio. Guardo avanti, non rincorro altro dolore, altra sofferenza. Legami che si spezzano, in maniera netta perché qualsiasi altra parola, frase, pensiero, gesto, sarebbe sterile, inutile. La mia strada seguirà un'altra direzione, non sarà parallela a quella di chi non sa e non può percorrere un cammino di totalità, per svariate e indiscutibili ragioni.. Con dolore, è necessario, che questa volta la mia decisione sia drastica e definitiva, non sopporto di far finta che tutto vada bene, non sopporto di torturarmi ancora...  ...e ad un «Aiutami ad esserti amico» rispondo con un ultimo e definitivo augurio: Sii felice, al fianco di chi AMI (13/12/2007 ore 20:46)