Passione... Arte

La Musa


    Andrò a bruciare la mia animadentro un luridissimo barAndrò a strofinarla contro una corteccia ruvidagraffierò la pelle, fino a sanguinare, vedrò sgorgare il sangue amaroe gioirò di piacereSentirò dolore misto ad estasi nel desiderio di farmi maleVorrò soffocareperché preferisco il doloreall'apatiaIl non senso di una vita piattanon lo tollerodevo farmi male, soffrirefino in fondostruggermi dentro il mio doloredesiderare di morireIl sonno mi ha liberata dai pensieri buil'alba mi riconduce agli inferi, percorsi tortuosi, vicoli ciechiove inciampo più volteStretta da una morsa che mi cingee mai mi abbandona, con la netta sensazionedi avere uno squarcio profondonel quale curiosi passanti si affacciano per osservare la presenzadei resti di un cuore dilaniatostrappatomi, gettato in pasto a chi si disseterà di inutili brandelli della mia carne Tornerò in ogni luogoche ormai sa di doloremi siederò al banconein compagnia di qualche viscidoche ascolterà i maledetti deliriprovenienti da ciò che rimanedella carcassa che mi porto addosoVegeteròfino alla fine dei miei giorni, consumandomi nel ricordo. Osserverò l'altra mecapace un tempo di infondere benesserearmonia, bellezzaormai offuscata, da questa voraginein cui rimangono solo brandelli di dolore...gocce  Lettere dal Diario di Frida Kahlo