Passione... Arte

Autoanalisi


Non so se continuare, o se interrompere qui il blog. Non riesco più a scrivere, né a centrare più gli obiettivi di questo blog. Vorrei comunicare con me stessa prima, ma non riesco a fare neppure questo, sarà che ho talmente tante cose per la testa... e a volte credo di non essere sufficientemente serena per poter affrontare alcuni argomenti. Tutti questi cambiamenti e la mancanza di confronti con le persone a cui voglio bene e da cui mi sono allontanata, la perdita di importanti punti di riferimento, influiscono, notevolmente. Tendo a sottovalutare il mio bisogno degli altri, ma mi accorgo che ci sono momenti in cui, le parole, i consigli, il conforto di chi ti sta vicino e con chi "senti" vicino è indispensabile. Adesso mi mancano alcune persone in particolar modo, vorrei rivederle e risentirle per togliermi i dubbi che mi assalgono, o quanto meno, avere un supporto e confrontarmi con le loro esperienze. Il mondo dei blog e degli amici lo sento distante più che mai, mi sento estranea a tutto e ho una sorta di repulsione. C'è chi dice di scrivere "per se", che questo è un valido strumento per indagare nella propria anima, ma non è sufficiente, chi è così presuntuoso da non sentire l'esigenza di un confronto con altri? In questo momento vorrei le mie amiche più care, con le quali poter parlare e sentirmi rassicurata, vorrei mia madre, che dispensa parole a raffica, che spesso non ascolto, ma sento la necessità di sentirla vicino... vorrei poter dire alla persona che amo: "SCUSA, perché so di avere un carattere non facile, scusa se talvolta avrai l'impressione (reale) di non comprendermi, ed io non faccio niente, in modo che questo disagio svanisca". Mi sento confusa e assalita dai dubbi, qualche volta le nubi assalgono questo cielo limpido che da qualche mese mi sovrasta; tendo a scacciarle, ma non ci riesco sempre e lo sconforto a volte la fa da padrone, ma, so come rialzarmi dopo una caduta, so come affrontare i problemi, so risolverli, anche quelli più angosciosi. Sembra che a volte io perda il controllo, ma il mio è solo uno sfogo momentaneo, e adesso mi accorgo che mi fa bene buttar fuori tutto... liberare le tensioni che mi chiamano a sé e delle quali voglio presto sentire allentare la morsa.. del resto, si dice, "la notte porta consiglio", ed io ho preso una decisione, [poi affronterò insieme a te, l'eventuale scelta che riguarda quell'esame che potrebbe mettere a rischio la vita del nostro bambino...] So che posso contare sul tuo appoggio e che mi comprenderai, decideremo insieme il da farsi, intanto io cercherò anche il supporto di chi potrà parlarmi della propria esperienza, in modo da poter far tesoro di ogni suggerimento o consiglio, chiaramente la scelta rimarrà solo nostra. Questa volta sono io a dover chiedere scusa a te... anche se forse non riuscirai a leggere questo post, entro breve tempo, ma sappi che volevo in un modo forse che non è consono, riuscire a raggiungerti con le mie parole, quando talvolta parole non ne ho da pronunciare, quando il doversi giustificare diventa in qualche modo una sorta di peso...Ieri ti ho detto cosa penso di chi mi giudica "incosciente" La risposta che posso dare a chi teme per la mia "sicurezza" è solo una: Sono felice per la prima volta in vita mia, e questo grazie a TE. Non mi importa altro.  Tiziana