Creato da goccedivaniglia il 09/04/2006

Passione... Arte

Atmosfere intense, un connubio molto emozionale d'arte, letteratura, musica, poesia, sogni. Momenti di malinconia si mescolano con attimi di profonda passione

 

Messaggi di Gennaio 2008

"Schegge"

Post n°435 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da goccedivaniglia
 

Questa è una favola bellissima, una perla vuol catturare il filo che la legherà per sempre a un gioiello prezioso, capace di adornare e dare luce, irradiare calore, assorbire profumo, impregnarsi di olii profumati, essenze di vita, fragranze di cavità nascoste, cunicoli segreti pronti ad essere valicati da chi ne coglie la bellezza a piene mani. Sospiri si susseguono, e il grado di enfasi sale e percorre la pelle, regalando piacevoli brividi di passione. Amo, amo, amo in te, l'essensa delle tue parole, amo in te l'equilibrio delle tue composizioni, amo in te la tua schiettezza, la capacità di bere avidamente alla sorgente, il tuo essere ingordo di piacere, il tuo desiderio devastante, il tuo rigirarti dentro il letto nel desiderio pulsante, nell'attesa che rinvigorisce le pulsazioni, nell'eccitazione crescente di attimi finalmente coronati dall'incrociarsi di sguardi e mani che frettolosamente si nutrono del contatto, della pelle, dello sfiorarsi di anime, sensazioni indimenticabili, cuori che battono all'unisono.. scalpitanti sospiri sempre più affannosi. Emozioni, brividi, piacere infinito. Tutto questo.. vorrei vorrei.. che si potesse chiamare.. amore.... il mio amore.. per te.
 (Questi occhi potrebbero divorarti)
 
 
 

 
 
 

Piccoli traguardi

Post n°434 pubblicato il 30 Gennaio 2008 da goccedivaniglia
 

Mi riaffaccio per comunicarvi la mia gioia, le mie "opere" (letterarie) sono state selezionate... oggi mi hanno contattato telefonicamente.. sprizzo gioia da tutti i pori............. voglio far partecipi coloro i quali si sono nutriti fino a questo momento delle parole che sempre semplicemente, ho voluto esprimessero stati d'animo e sensazioni.
Sapere che oggi ho un'opportunità in più perché ciò che scrivo possa essere "ampiamente" (?) divulgato mi riempie di gioia infinita.. Grazie, attendo fiduciosa di leggere la proposta editoriale, e ve ne comunicherò gli esiti. Abbraccio chi mi sosterrà in quest'impresa. 
 
Tiziana

 
 
 

Senz'Anima

Post n°433 pubblicato il 25 Gennaio 2008 da goccedivaniglia
 

 

Anima mia sei fuggita via, non riesco a trattenerti, anima mia sei stata catturata e rapita, ora riversi abbandonata priva di vita, anima mia sei intrappolata in un luogo arido.. senza tempo, forse un giorno ti ritroverò e potrai nuovamente far parte di me.. mi manchi, e sento il vuoto, un corpo senz'anima che senso ha?

Vago e vegeto, senza forze.. in attesa.. di un dettaglio, di un'emozione, di un sorriso..

Un saluto amici miei affezionati di questo blog, che adesso manca della mia essenza, adesso è un luogo semi abbandonato, una cuccia vuota, priva del giusto calore che non lo renda un luogo deserto...

 

Sono volutamente impenetrabile.
Inaccessibile a chiunque voglia derubare la mia anima
gettandola al vento.
Le lacrime le ho consumate
da troppo tempo ormai,
sono arida,
un cuore prosciugato non può più irrigare l'anima.
Le paure non mancheranno mai,
se ci sarà chi le alimenta con ferocia.
Mi catturi con un laccio,
mi trascini fino a un passo da te,
sono preda indifesa.
Mi guardi appena
mentre imploro pietà
Stringi la presa
e poi tentenni
Sono a un passo da te,
ti accorgi che non sono più appetibile.....
Mi lasci
riversa tra sfere di ghiaccio,
tra acuminate scaglie
che si conficcano sotto pelle.
Non riuscirò mai a raggiungere una meta
sono sospesa nel nulla,
in bilico tra i tuoi desideri e i miei sogni,
in una dimensione inafferrabile,
vago e vegeto, inerme.
Non ho più dolore
non ho più sogni.
Sola, ferita,
al buio tra i miei pensieri neri

23/01/08

Uomo, tu sei l'inganno...
sei la menzogna
sei colui che rivolge carezze irreali,
sogni imperfetti
castelli di sabbia
oggi il tuo castello è crollato miseramente,
perché la miseria alberga nel tuo animo

 

24/01/08 23:40

goccedivaniglia

 

 
 
 

Grazie

Post n°432 pubblicato il 24 Gennaio 2008 da goccedivaniglia
 
Foto di goccedivaniglia

22/01/08 23:01:39

Testo del messaggio:

...il tuo profilo e il tuo blog sono un bellissimo mare in cui perdersi... ....dopo un po’ impari la sottile differenza fra tenere una mano ed incatenare un'anima. Impari che l'amore non è appoggiarsi a qualcuno e la compagnia non è sicurezza. Inizi ad imparare che i baci non sono contratti ed i doni non sono promesse. Cominci ad accettare le tue sconfitte a testa alta e con gli occhi aperti, con la grazia di un adulto, non col dolore di un bambino. Impari a costruire le tue strade oggi perché il terreno del domani è troppo incerto per fare piani. Dopo un po’ impari che il sole scotta se ne prendi troppo.

Perciò pianti il tuo giardino e decori la tua anima, invece di aspettare che qualcuno ti porti un fiore. Ma quando alla tua porta bussa qualcuno che ti offre un fiore unico, raro, profumato e delicato, non puoi evitare di lasciarti prendere dall'emozione.

…e se quello che dici fosse il fiore famoso?

 

๑۩۞۩๑ ๑۩۞۩๑ ๑۩۞۩๑ ๑۩۞۩๑ 

Forse, sono i colori della tua anima che traspaiono, a tal proposito che pongono in secondo piano ogni cosa da loro investita. Sei un'artista, una creativa, istintiva leggo... (dalla foto della gallery dove stai dipingendo...), tutte caratteristiche non ritrovabili nelle persone omologate che popolano il mondo. Sei te stessa e non hai paura a dimostrarlo, ricordi un sapore vero, magari di quel frutto irregolare e tutt'altro che perfetto che si trovava dal fruttivendolo. Un frutto con succo... cosa che non posseggono quelli odierni sebbene di forma perfetta e dalle dimensioni ingenti. Sei autentica... complimenti. Amo scrivere... quella e' la mia arte e vorrei farne l'oggetto lavorativo. Adoro guardarmi attorno e vivere ogni momento con la consapevolezza che non tornera' mai più. Mi piace comunicare e immergermi in estenuanti passeggiate lungo il fiume che dista poco lontano da dove abito.

Grazie ancora per aver, dolcemente, pizzicato quelle corde della mia anima che era da tempo non venivano sfiorate. Le tue mani esperte ne hanno estratto una melodia tutt'altro che banale. Chiudo gli occhi e ti vedo mentre le accarezzi come facessero parte di un'arpa. E' chiaro come la classe non si acquisti al supermercato e la prova tangibile e' qs tua azione. Non amo pronunciare parole banali ma ho sentito uno slogan che mi rappresenta molto: l'esistenza e i fogli di un libro sono, a tutti gli effetti, la faccia della stessa medaglia: se sfoglio, le seconde, in sequenza ottengo la descrizione della routine mentre se leggo saltando, casualmente, da una all'altra ottengo l'immagine della vita vera.

 
 
 

un pensiero

Post n°431 pubblicato il 20 Gennaio 2008 da DONNADISTRADA
 

per te tiziana
perchè ho pensato a te
scattando la foto
l'altro giorno
a dinnammare


angi

DONNADISTRADA

dolce tradizionale della nostra città

 
 
 

Dal Blog di Stefano

Post n°430 pubblicato il 19 Gennaio 2008 da goccedivaniglia

Un piccolo, grande dolore, la chiusura del suo blog

Messaggio N°97
19-01-2008 - 02:58
 
UN INIZIO, UNA FINE

Cari amici, passanti distratti, in questo periodo so di aver trascurato queste pagine, ma stasera dopo aver salutato una persona speciale e importante, mi sono visto dall'esterno, con uno sguardo limpido e nuovo. In questo mesi so di essere cambiato molto, di aver incontrato  persone deliziose, alcune delle quali mi hanno aiutato a capire tante cose di me, a provare emozioni e percorrere strade nuove, senza paura di scontrarmi con le mie contraddizioni, senza il timore di sbagliare...

Ora, mentre provo a riappropriarmi della mia vita, prima che questa fugga senza di me, vorrei lasciare un abbraccio tenero e pieno di gratitudine a chi mi ha voluto bene e con pazienza ha accolto i miei pensieri, anche solo per un attimo.
Ringrazio la buffa Miki, la silenziosa, romantica e dolcissima Elisa, Sonia con il suo amore più forte di ogni difficoltà, la fantasiosa e poetica narratrice di storie sexy,  April e il cielo di Parigi, la  mia sorellona cara,  la preziosa Stellina confusa a cui brindo con un sorriso.
E ringrazio te, Tiziana, che con la tua presenza, la tua arte e la tua infinita bellezza hai regalato colori nuovi al mio cuore. Ti porterò sempre con me, lo sai vero?

E conserverò dentro di me ogni attimo prezioso di questi lunghi mesi mentre ora vi saluto trattenendo il respiro...

Il mio più profondo inchino a tutti voi.

Buona vita

Stefano

 
Inviato da: Psicostex75
 
 

Porto via qualcosa dal tuo blog, con tanto affetto, per ricordare le tue parole

ADDIO.....ARRIVEDERCI (scritto da Stefano)

28 ottobre 2007

Grazie

"Si accondensa la schiuma dei giorni perduti.
Scivola sugli angoli morbidi della tua pelle
il defluire delle mie paure scomposte
e rimane in sospeso il tuo respiro
nei cunicoli della mia mente.
E' un onda benevola, purifica ogni mio proposito,
ogni residuo soffocante, tutte le parole inutili.
Sei la medicina che ho scelto, il tuo sorriso
non ha effetti collaterali,
la tua presenza mi ha confortato.
Ti ringrazio per la tua pelle,
per il respiro che mi hai donato,
ringrazio il tuo sorriso,
la tua pazienza mi ha confortato"


Sono le parole più belle e preziose che ho.
Portale con te
.

Ti voglio bene Tiziana

Stefano

 
 
 

Ali

Post n°429 pubblicato il 19 Gennaio 2008 da goccedivaniglia
 

 
 
 
 

Sono solo parole nel vento,
in questo grigio di città,
tra la nebbia e un colore evanescente,
che parla di noi
Sono musica che vuol dimenticare le parole
Sono attimi di illusione e poesia
Sono il niente
presenza invisibile
Strano destino,
si muove su ali di farfalla
fragile delicata impalpabile
si poggia su un fiore bellissimo
per poi volare via,
per non farsi catturare da mani grandi
desiderose solo di divorarne la bellezza.
Finché avrò fiato, pronuncerò ancora altre parole,
Finché avro amore lo regalerò
Finché avrò occhi,
berrò e mi disseterò alla fonte di tutto ciò
che ne da luce e gioia,
poi tornerò a rinchiudermi,
tra altre ali di farfalla
dentro la mia serra
protetta da un mondo crudele
fatto di scelte cattive.
Mi nutrirò d'amore,
non farmene mancare, mai...

goccedivaniglia

 13:55 - 19/01/2008

۩۞۩ ۩۞۩ ۩۞۩ ۩۞۩

 
 
 

LITHIUM

Post n°428 pubblicato il 18 Gennaio 2008 da goccedivaniglia
 

 

Ora non posso più cercarti
i tuoi pensieri mi schiacciano
mi divorano.
Non ho occhi per vederti
troppo stanchi per le lacrime versate.
Non ho più un cuore
lo hai strappato,
poi mangiato con ferocia e indifferenza
mentre le lacrime
segnavano il percorso del mio cielo nero.
La mia pelle profuma di vaniglia
fresca, pronta ad accogliere i tuoi sensi
ma ora, solo il ricordo di una notte amara,
consumata tra le lacrime e i dubbi,
tra le domande a cui non ho trovato risposte,
tra l'incertezza e la confusione.
Ora sono sola più di prima,
solo il dolore accompagna i miei gesti.
Ora non posso più cercarti

 

21:49 20/01/2008

Freddo e vuoto,
di chi non ha niente da dire
Girati dall'altra parte,
io l'ho già fatto
Non cercarmi
io non lo farò
Lasciami inaridire sotto il sole del deserto
Lasciami bruciare e divenire cenere
Laciami marcire sotto l'incessante pioggia
Lascia ardere la passione in me,
con la tua indifferenza
Lasciami sognare e navigare tra gli inferi
Voglio vagare tra la nebbia
sapendo di non poterti mai incontrare
non cercarmi,
non potrei più sopportarlo

 

21/01/08 20:08

goccedivaniglia

 
 
 

Senza Fiato

Post n°427 pubblicato il 17 Gennaio 2008 da goccedivaniglia
 

  Incomunicabilità dettaglio (terracotta) Eva Antonini

 

 

A quegli amori che un tempo hanno creduto di poter essere amore,
a quegli amori finiti male, straziati e consumati
a quegli amori violenti
a chi si fa male
a chi si odia e si maltratta, a chi alza la voce e urla
a chi aggredisce e accusa,
a chi ti violenta l'anima insultandola, umiliandola
a chi non c'è ma ci sarà sempre perché ha concepito con te le tue creature
a chi ti annienta la serata con parole crude che sanno di carne viva
a chi ti consuma e ti strazia...
a un amore che non è mai stato amore
che si è trasformato in indifferenza,
che ha causato tormenti interiori,
ferite, bruciature, sconfitte, valanghe, coltellate,
e ancora a chi ti vuol consumare,
chi ti mette contro chi,
chi ti offende, ti disprezza..
a chi ti fa del male gratuitamente...
sono rivolti ora questi pensieri
e non so perché, queste parole,
non so perché questo testo, trovato per caso,
che mi da tormento e piacere...
e incide le mie parole su una pagina nera come la pece.

Senza Fiato

Giuliano Sangiorgi (Negramaro) e Dolores O'riordan

 "Mi annerisci e ti rilassi e mi consumi"

 

 
 
 

Tra Luci ed ombre

Post n°426 pubblicato il 12 Gennaio 2008 da goccedivaniglia
 

 
 
 
 ๑۩۞۩ ۩۞۩ ۩۞۩ ۩۞۩ 
 Mi fa paura l'idea di poter credere di essere felice,
poi improvvisamente non esserlo più per qualche strano sortilegio,
per qualche strano scherzo del destino..
Chissà chi ha voluto che ci incontrassimo e perché,
tra pagine di un diario e pensieri smarriti,
recuperati furtivamente,
per voler laciare incise a lungo
le ferite che non guariranno mai,
perdendosi dentro il nero della notte di un cuore sfinito..
Forse non riuscirà a vedere l'alba di un nuovo giorno,
forse sorriderà appena,
perché guardando l'orizzonte
riesce a intravedere una figura solare,
luminosa, che porge la sua mano,
il suo pensiero che pian piano si avvicina
e si insinua un po' per volta.
Sognare, solo sognare,
la gioia a cui non vorrò mai rinunciare..
in questo viaggio accolgo le parole di chi
con un caldo mantello
vuol proteggere i miei pensieri ombrosi.

11/01/08

 
۩۞۩ ۩۞۩ ۩۞۩ ۩۞۩

Rollskater


Dolce melodia risuona ininterrotta,
a fare da sfondo alle parole.
Voglio poterle cucire insieme,
per creare un delicato ricamo.
Voce gentile
imbarazzo, sorrisi,
attimi preziosamente ricordati.
Passo dopo passo,
attendo lo scorrere del tempo,
giornate scivolano via,
come pagine di un libro da divorare,
fatto di immagini di fiaba.
La nebbia non potrà impedirmi
di intravedere quel raggio di sole
che sfiora e illumina i miei passi.
Reset, la melodia si riavvia,
accompagna parole di un cuore leggero
intenso, carico di sogni.
Riordimo pensieri,
lenti, svogliati
per chi non saprà comprenderne il significato.
Solo il cuore soffice,
saprà cibarsene fino all'ultima goccia,
ansioso di trovare mani che possano contenerlo...

15/01/08 21:18

 

goccedivaniglia

 

Apocalyptica - Faraway Vol.2

 
 
 

Farewell

Post n°425 pubblicato il 10 Gennaio 2008 da goccedivaniglia
 

 

 

۩۞۩ ۩۞۩ ۩۞۩ ۩۞۩

Desideri che mai si avvereranno,
distanze incolmabili di amori impossibili
gioia, piacere, misto a dolore malinconico,
attimi impalpabili, inafferrabili,
desiderati e struggenti.
Il dolore, l'amore,
mi fanno sentire viva,
non posso farne a meno
07/01/08

۩۞۩ ۩۞۩ ۩۞۩ ۩۞۩

Proverò a osservare un cielo infinito
percorrerò ogni mio istante
cercherò altre labbra
sfiorerò altre mani
racconterò
amerò ascoltarmi, liberarmi l'anima
dissetare i viandanti.
Intravedo chi vuol attendermi
per regalarmi il proprio tempo
chi mi fa ascoltare suoni nuovi
che parlano all'anima.
Racconterò di me
mi farò spazio,
tra le pieghe di un cuore
incontrato lungo il viaggio.
08/01/08

۩۞۩ ۩۞۩ ۩۞۩ ۩۞۩


Sotto lo stesso cielo,
gocce svogliate cadono,
tra l'indecisione e la noia.
Percorrendo vie
di una città malinconica
e noiosa a volte,
in cui i ricordi si nascondono
tra le vie poco illuminate
e i mattoni antichi,
sotto luci di lampioni,
tra cantieri aperti,
i nostri baci,
le carezze rubate alla notte,
ricordi dolci amari,
avvolti dalla nebbia costante
e brucianti di passione.
Vorrei che la pioggia lavasse via
la voglia di pensare ancora al passato,
vorrei sfogliare nuove pagine
perdermi tra parole dolcissime...
10/01/08

 goccedivaniglia   

 

Apocalyptica - Farewell

 
 
 

L'attesa

Osservo e mi osservo, ascolto, recepisco, colgo segnali del mio inconscio. Lo sguardo sereno, rivolto al futuro, il filo di speranza è acceso e vivo, il desiderio è palpabile, intravisto tra il sogno, perso dal mistero che lo avvolge. Un enigma il domani, l'attesa fiduciosa, la speranza di ricevere quell'aspettativa tanto ambita.
Colgo attimi in cui gesti esprimono inconsciamente ciò che desidero, con stupore, accompagnato da una smorfia d'ironia, mi immergo, nella plasticità della posa, sta ad indicare attesa; una carezza, la mano che sfiora un desiderio, quello di concepire un giorno una nuova creatura, e nell'attesa di un sogno, che probabilmente mai diverrà realtà, accarezzo quanto fin'ora sono stata in grado di creare. Può un'artista non dar vita alle sue creature? Potrei non gioire di ciò di cui sono circondata? Ho trascorso due giornate felici in compagnia dell'amore più grande, quello delle mie creature, vive e splendide, la gioia dei loro sorrisi mi ha riempito il cuore, le loro risate allegre, mi hanno saziato di pace e serenità, le nostre piccole complicità hanno reso l'atmosfera calda e festosa. Come potrei non desiderare, di circondarmi di tutto questo, come potrei non desiderare di creare ancora calore intorno alla mia vita? Intanto il pensiero sfiora ciò che potrò realizzare, ciò che sarà frutto della mia volontà e desidero dare vita e forma, ossigeno, alle mie creature.
 
 
foto goccedivaniglia 31 dicembre 2007
 
 
Vanessa Williams "What Child Is This"
 
 

Tra sogno e realtà
mi perdo nelle emozioni provate,
negli attimi rubati,
nel sapore amaro di sentimenti offerti,
di parole proibite
pronunciate ad un amore impossibile,
nel tentativo di percorrere
una strada lunga un sogno...

goccedivaniglia 
06/01/08

۩۞۩ ۩۞۩ ۩۞۩ ۩۞۩ 

 
 
 

La Musa

Post n°423 pubblicato il 02 Gennaio 2008 da goccedivaniglia
 

 
 
 
 Andrò a bruciare la mia anima
dentro un luridissimo bar
Andrò a strofinarla contro una corteccia ruvida
graffierò la pelle, fino a sanguinare,
vedrò sgorgare il sangue amaro
e gioirò di piacere
Sentirò dolore misto ad estasi
nel desiderio di farmi male
Vorrò soffocare
perché preferisco il dolore
all'apatia
Il non senso di una vita piatta
non lo tollero
devo farmi male, soffrire
fino in fondo
struggermi dentro il mio dolore
desiderare di morire

Il sonno mi ha liberata dai pensieri bui
l'alba mi riconduce agli inferi,
percorsi tortuosi, vicoli ciechi
ove inciampo più volte

Stretta da una morsa che mi cinge
e mai mi abbandona,
con la netta sensazione
di avere uno squarcio profondo
nel quale curiosi passanti
si affacciano per osservare la presenza
dei resti di un cuore dilaniato
strappatomi, gettato in pasto a chi si disseterà
di inutili brandelli della mia carne
 
Tornerò in ogni luogo
che ormai sa di dolore
mi siederò al bancone
in compagnia di qualche viscido
che ascolterà i maledetti deliri
provenienti da ciò che rimane
della carcassa che mi porto addoso

Vegeterò
fino alla fine dei miei giorni,
consumandomi nel ricordo.
 
Osserverò l'altra me
capace un tempo di infondere benessere
armonia, bellezza
ormai offuscata, da questa voragine
in cui rimangono solo brandelli di dolore...
gocce
 
 
Lettere dal Diario di Frida Kahlo

 
 
 

Frida Kahlo

Post n°422 pubblicato il 02 Gennaio 2008 da goccedivaniglia
 

Frida Kahlo
Il viso sereno, avvolto da una ghirlanda di capelli di colore intenso. Il corpo spigoloso, cicratizzato, spaccato e appassito, che una volta era Frida Kahlo, si è arreso alle fiamme della camera ardente. Quelle fiamme che, riscaldano il suo ultimo giaciglio - la lastra di ferro - incenerivano la carne morta, mettendo fine a quel corpo di Giuda, contenitore della sua anima. La sua immagine incandescente nell'attimo della sua morte brillava reale quanto i suoi ritratti dipinti in vita. Man mano che le sue ceneri bruciavano, e si raffreddavano, il buio calava sul suo nome, sulla sua opera e sulla sua familiarità, breve, con il successo. Diventò una nota a piè pagina, un "talento promettente", appassendo per sempre all'ombra del marito, il famoso muralista messicano Diego Rivera. Lo dimostra l'affermazione di un critico d'arte del "New York Times" che pronunciò queste parole sbadigliando davanti a uno dei suoi quadri: "dipinto da una delle ex mogli di Rivera". 
Frida Kahlo rischiò di morire trent'anni prima in un tremendo incidente di autobus, ma il suo corpo, dilaniato e distrutto, ha resistito abbastanza da creare una leggenda e una collezione di opere, riapparse trent'anni dopo la sua morte. Fu solo allora che i suoi dipinti sfondarono: questo nuovo mondo fu finalmente pronto a riconoscere e accettare il suo talento. Ci si accorse allora che le sue opere costituivano un diario visivo, una manifestazione esteriore di un dialogo interiore, spesso un grido di dolore. Davano forma a ricordi, a paesaggi dell'immaginazione, a scene appena intraviste o a ritratti accuratamente analizzati.  I dipinti, con quella loro gamma simbolica di colore, servirono alla pittrice a tenere a distanza la pazzia e la prigione claustrofobica dei busti di gesso e d'acciaio. Il suo vocabolario personale, costituito da un immaginario iconico, rivela in che modo Frida divorasse la vita, amasse, odiasse e percepisse la bellezza. I suoi dipinti, insieme alle parole, alle pagine di diario e ai ricordi che ai contemporanei lasciarono di lei, si accompagnano a un quotidiano vissuto a ritmi incessanti, sincopati. Un'esistenza che diventa la testimonianza di un audace autoritratto collettivo, che la pittrice termina - per quanto possibile - come desidera.
Benché l'artista e la persona fossero inscindibili come una sola entità, molte sono le maschere che Frida indossò. In mezzo a pochi intimi, dominava la scena con i suoi commenti brillanti ed esuberanti, grazie alla sua singolare identificazione con i contadini messicani e allo stesso tempo la distanza da questi, il suo sarcasmo nei confronti degli europei e delle loro etichette - impressionisti, post-impressionisti, espressionisti, surrealisti, realisti sociali ecc. -, europei in cerca di denaro, di ricchi mecenati o di un posto nelle accademie. Tuttavia man mano che la sua opera maturava, Frida desiderava riconoscimento per se stessa e per i suoi quadri, un tempo dati via alla leggera, come souvenir. 
Ciò che era iniziato come passatempo inondò con grande rapidità la sua vita. Le sue conversazioni erano disseminate da slang di strada e da volgarismi che, probabilmente, servivano a celare l'imbarazzo per la sua statura minuta, l'educazione cattolica e l'amore conservatore per le abitudini tradizionali messicane. Ovunque andasse, era considerata un personaggio da palcoscenico, una sorta di contraddittoria scultura dadaista da collezione. La sua vita interiore oscillava tra esuberanza e disperazione. Affrontò infatti, dolori quasi costanti per lesioni alla spina dorsale, alla schiena, al piede e alla gamba destra, per infezioni, aborti causati da virus, nonché continue cure sperimentali somministrate dai suoi medici. L'unica gioia costante della sua vita fu Diego Rivera, suo marito, il suo principe-ranocchio, un grasso comunista dagli occhi sporgenti e dai capelli arruffati e una reputazione da dongiovanni. Frida tollerò le sue infedeltà ed ebbe lei stessa relazioni in tre continenti. Ma alla fine, Diego e Frida ritornarono sempre insieme come due animali feriti, sconquassati dalla loro arte, dalla politica e dai loro temperamenti vulcanici, legati dal sottile nastro rosso del loro amore. I dipinti di Frida su metallo, tavola e tela, con le loro prospettive piatte da murales, i margini rigidi e le curve improvvise di colore, riflettevano l'influenza di diego Rivera. Ma mentre lui dipingeva ciò che vedeva all'esterno, lei sviscerava se stessa, primo soggetto della propria arte. Quando, negli anni Quaranta, l'abilità tecnica e una maturata capacità espressiva affilarono il suo tocco, quel corpo di giuda la tradì e la privò della capacità di realizzare immagini attingendo alla sua psiche sfinita. Presto non le rimase più niente, se non che qualche narcotico e un quaro di brandy al giorno. Diego le rimase accanto mentre la fine si avvicinava, come fece la sua nazione, che lentamente comprese quel valore di quel tesoro. Frida non ricevette alcun riconoscimento dalla sua terra natale fino agli ultimi anni di vita: la sua unica mostra si tenne là dove ebbe inizio la sua vita e si consumò nell'arco di 47 anni. Quando morì, gli occhi di quella vita rimasero al di là del quadro, ad osservarci con uno sguardo di sfida. 
 
Tratto da Frida Kahlo - Edizioni Gribaudo 2007     

 
 
 

Buon 2008

Post n°421 pubblicato il 01 Gennaio 2008 da goccedivaniglia
 

Auguro un felice 2008 ai miei amici di Messina, a tutti i miei parenti, a mia madre, a mio padre, a mio fratello, a chi mi ha amata, a chi mi odia, a mia figlia Giulia, la maggiore, che ha scelto di vivere con suo padre, al mio ex marito, alle persone che mi hanno accolto come una figlia, a chi ha desiderato la mia felicità, alla splendida famiglia che ho avuto la fortuna di conoscere ed amare, la famiglia di Antonio, il mio ex di Chioggia, persone uniche e meravigliose con cui ho trascorso giornate di festa indimenticabili, ai miei ex colleghi, con i quali ho instaurato un rapporto splendido, la mia amica del cuore e la sua famiglia, Betta, con i suoi meravigliosi bimbi. A Cisella e Luciano che amo, siete unici, a Viviana che è una donna dolcissima e buona, a Patrizia che è stata molto cara con me e mi ha fatto sentire a mio agio nel nuovo luogo di lavoro, a Giuseppina, che durante le vacanze dello scorso anno mi ha ospitata nella sua casa calda e accogliente di cui conservo splendide foto, l'agriturismo Del Quondam. A Lucia, e ai suoi bimbi, (uno l'ho visto nascere!!). Agli amici conosciuti durante le vacanze a Gallipoli, di cui ho un ricordo dolcissimo, Lucio e Fabrizia di Piacenza, a Gerardina che conosco da poco ma è come se la conoscessi da anni perché è in perfetta linea di pensiero... a tutti i nuovi conoscenti, a chi si avvicina con curiosità, chi con discrezione lascia un commento o un saluto qui sul blog, ai miei meravigliosi amici di blog: Stefano, Angela, Silvano, Maria, Cesare, Maurizio, Alex, Germano, Maury, e tutti gli altri che non riesco adesso a ricordare.. A Michele, il mio caro amico di Altamura (dove sei sparito? mi auguro che tu stia bene!). A 'Federico' di Lecce, che è stata una persona per me più che importante, al mio amico bolognese Federico, che da mesi non sento e non vedo più, ma a cui penso con affetto sempre, a Nicola e ai suoi splendidi bambini, ad Anton. che ho scoperto essere una persona deliziosa. A Davide, a cui, nonostante tutto, voglio molto molto bene.. e forse non riusciamo a comunicare il bene e l'affetto che sentiamo entrambi.

Desidero con tutto il cuore che possiate riuscire a vivere ogni emozione con intensità e sentimento, che possiate vivere in armonia e serenità, che possiate dedicare un attimo del vostro tempo nel tentativo di regalare un sorriso e una parola di conforto, che abbiate nel cuore la gioia di vivere... Io vi porterò con me, ogni giorno, un pensiero vi raggiungerà sfiorandovi con dolcezza come spero riescano adesso a fare le mie parole.

Con la gioia nel cuore vi auguro Buon anno.

Vi voglio bene, Tiziana

 
 
 
 
FOTO: goccedivaniglia copyright © ~ Venezia ~
Camera Model: Canon EOS 400D DIGITAL
File Size: 70 kb - 579x1023
Resolution: 579 x 1023
Date/Time: 28:12:2007 14:36:56

 
 
 

AREA PERSONALE

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: goccedivaniglia
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 48
Prov: VE
 
 

MIEI DIPINTI AD OLIO

 

"High Summer" di Tamara De Lempicka, copia d'autore, realizzata nel 2007

"Green Turban" di Tamara De Lempicka, copia d'autore, realizzata nel 2006

"The Brilliance" di Tamara De Lempicka, copia d'autore, realizzata nel 2006

"Le cucitrici" di F. Botero copia d'autore, realizzata nel 2008

 
 

ULTIMI COMMENTI

What weather today,Weather forecast, Weather, Wetter,...
Inviato da: What weather today
il 12/04/2022 alle 12:28
 
What weather today,Weather forecast, Weather, Wetter,...
Inviato da: Weather
il 12/04/2022 alle 12:28
 
What weather today,Weather forecast, Weather, Wetter,...
Inviato da: Weather forecast
il 12/04/2022 alle 12:27
 
Buonasera, qualcuno conosce il significato de " Il...
Inviato da: Tatiana
il 28/02/2017 alle 18:05
 
cok guzel oyunlar
Inviato da: en güzel oyunlar
il 01/12/2016 alle 21:34
 
 

TAG

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARTE&DONNE

๑۩۞۩๑ ๑۩۞۩๑ ๑۩۞۩๑ ๑۩۞۩๑ 
  Tamara de Lempicka

immagine

๑۩۞۩๑ ๑۩۞۩๑ ๑۩۞۩๑ ๑۩۞۩๑ 
Frida Kahlo 

immagine

Video Frida kahlo

๑۩۞۩๑ ๑۩۞۩๑ ๑۩۞۩๑ ๑۩۞۩๑ 


๑۩۞۩๑ ๑۩۞۩๑ ๑۩۞۩๑ ๑۩۞۩๑ 

goccedivaniglia

Le Mie creazioni Equilibriarte

๑۩۞۩๑ ๑۩۞۩๑ ๑۩۞۩๑ ๑۩۞۩๑

 

ARTE

Suggerisci La Mia Arte: preleva il banner copiandolo dall'iimmagine sotto 

Arte, che sia essa Poesia, Musica, Arte scenica, avendo in sé il suo pieno, peculiare e insostituibile valore, può allargare e approfondire la nostra comprensione della verità.

immagine

L'Arte è una manifestazione dell'uomo che deve parlare all'uomo, in quanto lui solo ha occhi per comprenderla.

L'Arte ti artiglia lo stomaco. L'Arte ti fa respirare a pieni polmoni. L'Arte produce una patina colorata tra le cui trame si intravede qualcosa di vivo.

immagine

L'Arte viene associata al divino perché la silenziosa esplosione al calor bianco che produce è talmente carica di significanti non-significati che la mente non comprende, e l'uomo medio quando non comprende divinizza o peggio ne viene spaventato e ne fugge.

immagine

L'Arte non è una linea tracciata dalla tecnica o dalla raffinatezza d'intenti, è piuttosto il lamento dell'animo.

 

 

Creative Commons License
Opera pubblicata sotto una

Licenza Creative Commons

Tu sei libero:

Alle seguenti condizioni:

  • Attribuzione. Devi attribuire la paternità dell'opera nei modi indicati dall'autore o da chi ti ha dato l'opera in licenza.

  • Non commerciale. Non puoi usare quest'opera per fini commerciali.

  • Non opere derivate. Non puoi alterare o trasformare quest'opera, ne' usarla per crearne un'altra.

  • Ogni volta che usi o distribuisci quest'opera, devi farlo secondo i termini di questa licenza, che va comunicata con chiarezza.
  • In ogni caso, puoi concordare col titolare dei diritti d'autore utilizzi di quest'opera non consentiti da questa licenza.

Visitor Map


BlogItalia.it - La directory italiana dei blog

Artist Blogs - Blog Catalog Blog Directory

Technorati Profile

La mia compagna di viaggio



 

Questo come ogni altro blog è tutelato dalla legge 675 del 1996 (tutela della privacy), dall'estenzione della suddetta avutasi con il Decreto Legislativo N°196 del 30/06/2003 e dalle norme costituzionalmente garantite al Nome, alla persona ed all'immagine ed all'onore. Quindi, tutto il materiale (scritto e fotografico, nomi, dati, testi) pubblicato sul mio blog non può essere utilizzato senza il permesso mio o dei rispettivi autori, pena denuncia alla Polizia Postale. Lo stesso vale per la diffamazione e la calunnia, che seguono il medesimo regime giuridico-penale della calunnia e/o diffamazione a mezzo stampa (diritto lesivo dell'onore), quindi si sporge lo stesso tipo di denuncia ed iter burocratico. Ciò vale anche nel caso di anonimi, poichè la Polizia Postale può richiedere l'elenco degli IP che hanno effettuato l'ingresso al blog

 
Citazioni nei Blog Amici: 95
 

immagine

artistas

Powered by  MyPagerank.Net Add to Technorati Favorites 

 

 

TAG

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963