Lampi di follia 2

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Mancano pochi giorni, a breve comincerò con i saluti, ciao “divano” sei stato un compagno fedele, confesso che se ne avessi avuto le possibilità, ti avrei tradito … ti avrei preferito a un letto, con lenzuola colorate, non anonime acquistate in un centro commerciale a poco prezzo, ci siamo fatti compagnia ci siamo scambiati calore e ci siamo vissuti, ciao “lampada” la tua luce soffusa ha guidato e protetto il mio sonno mi hai resa serena anche quando qualche scricchiolio cercava di spaventarmi … la tua luce vegliava, ho imparato a riconoscere i rumori esterni, il lento fruscio dell’ascensore, le porte sbattute senza rispettare i tuoi anni di servizio, l’acqua che scorre veloce all’interno delle pareti come a cullarti, tu tappeto che hai protetto i piedi dal pavimento freddo … e tu, cara amica doccia che ogni giorno hai tolto dal mio corpo il grigiore che la città ogni giorno su esso deposita. Un grazie a chi con un sorriso ha assecondato le mie paure, le ombre che incerte e crudeli avrebbero condizionato,  sentenziato il mio futuro … Per parecchi giorni e solo dove mi verrà permesso, passero per lasciare qualche piccolo pensiero … contorti e stanchi da lunghe giornate di cammino … sarò accompagnata da giornate di sole, giornate di pioggia e forse qualche tratto dove ancora la neve amica accoglierà le mie orme!!!!!!